8.0
- Band: DOPE STARS INC.
- Durata: 00:59:29
- Disponibile dal: 22/08/2005
- Etichetta:
- Trisol Music
- Distributore: Audioglobe
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Rarissime volte una band italiana – neanche gli osannati LacunaCoil, maggiori esponenti del nostro metal all’estero – ha esordito conun tale dispiegamento di mezzi, capacità, idee chiare eprofessionalità, come riescono a fare oggi i romani Dope Stars Inc.,quartetto già in precedenza brillante autore del demo “10000 Watts OfArtificial Pleasures”. “Neuromance” è l’album di debutto di Victor Love(già negli ottimi My Sixth Shadow) e compagni ed indubbiamente proiettala band ad un altissimo livello di esposizione e gradimento,soprattutto in Germania dove i nostri sono già richiestissimi e moltoapprezzati. La ricetta del (prevedibile) successo dei Dope Stars Inc. ètanto facile a dirsi quanto difficile a realizzarsi: una combinazionevincente di attitudine oltraggiosa e pseudo-arrogante, look androgino,futuristico e vistoso tra dark, cyber e glam mansoniano – che, bisognadirlo, se è vero che potrà essere in grado di affascinare gliappassionati delle suddette sonorità, è altrettanto vero che faràrifuggire a pie’ levato le frange più oltranziste del metal tutto – eduna musica iper-accattivante, ruffiana e commerciale quanto vogliate,ma anche davvero ben composta, ricca di idee, curata nei minimidettagli, prodotta alla perfezione e, ciò che più importa, più pesantedi quello che possa sembrare. Accasatisi alla potente label tedescaTrisol, la quale ha fornito un supporto fondamentale in fase dipromozione e confezione dei vari packaging del disco (strepitosi!), iDope Stars Inc. suonano un vigoroso ibrido elettronico tra rock, metal,punk, dark, techno e glam, il tutto sparato fuori dalle casse ad unapotenza invidiabile e con una violenza non di poco conto. Ovvio che“Neuromance” risulta consigliato principalmente alla gente open-minded,in quanto la prevalenza elettronica su quella metallica, soprattutto insede ritmica, è netta; vi assicuriamo, in ogni caso, che l’unione diriff al fulmicotone alle pompatissime pulsioni techno, in questa sedenon fa rimpiangere assolutamente le sfuriate di doppia cassa, anzi,l’headbanging viene praticamente automatico! Il disco è diviso in tresezioni: Code Capricorn – Rise Of The Machines, Code Saturn –Ultraviolent E-volution, Code Cancer – Epicentre Gigahertz. Quasi aricordare le epiche e distruttive atmosfere del manga Neon GenesisEvangelion, “Neuromance” presenta una tracklist ottimamente ordinata inun crescendo di intensità, velocità, violenza e atmosfera robotica: se,infatti, il mega-singolo d’apertura “10.000 Watts” (come non notare labreve strofa in tedesco, giusto per strizzare l’occhio al mercatoteutonico?) e la seguente “Infection 13” aprono le danze in manieraesaltante, le seguenti quattro canzoni risultano quelle più pacate etranquille, con “Generation Plastic” a chiudere la prima sezione con ilsuo mood dark decadente e melanconico. Da “Rebel Riot” in avanti, però,si scatena davvero l’inferno: il rock più sanguigno e verace si mischiaall’assalto tunzettone in un vortice di impulsi trascinanti, chorus daimmediato tatuaggio in testa ed un groove davvero esaltante. “ThetaTitanium”, “Defcon 5”, “Self Destructive Corp.”, “Plug’n’Die”,“Trance-Former”: un’orgia di copulazioni senza freno tra metal edelettronica ottimamente orchestrata. Chiude la strumentale “C-Beams”, evien voglia subito di ripetere l’ascolto di tutto il disco! Albumineccepibile, probabilmente estraneo alla grande tribù dei metallariduri e puri, ma assolutamente consigliato a chi non ha paura diabbattere barriere e scoprire nuove sensazioni. Go Dope!
Nota: l’edizione limitata di “Neuromance”, nel numero di 3000 copie,contiene un bellissimo bonus-disc con un brano inedito, “I’mOverdriven”, due cover (London After Midnight e HIM) e quindicipiacevoli remix di alcuni dei brani presenti nel disco.