DORMANT ORDEAL – We Had It Coming

Pubblicato il 13/09/2016 da
voto
7.5

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Purtroppo è facile pensare che questo “We Had It Coming”, seconda prova sulla lunga distanza dei Dormant Ordeal, sia destinato a cadere nell’anonimato. D’altronde, il quartetto polacco mantiene da sempre un profilo bassissimo, non gode dell’appoggio di una casa discografica e le sue referenze sono pressoché nulle al di fuori dei patrii confini, fattori che in un mercato come quello attuale – letteralmente invaso da nuove uscite – hanno tutte le carte in regola per pregiudicarne in partenza l’affermazione e il successo. Un vero peccato, anche perché rispetto al già interessantissimo esordio “It Rains, It Pours” i Nostri dimostrano di aver compiuto dei grossi passi in avanti, smussando da un lato gli angoli della loro proposta, ed inglobando dall’altro una serie di nuovi elementi, per un risultato finale in grado di irretire qualsiasi fan della moderna scena death metal. A dire il vero, l’attacco sincopato di “The Mist” non lascia presagire una simile evoluzione, riprendendo le fila del discorso interrotto dal succitato debutto e snodandosi attraverso una cavalcata che odora di Decapitated e Meshuggah, ma si tratta solo di un momento, una parentesi per rientrare in confidenza con la band prima di sprofondare nelle acque plumbee e tumultuose del platter. Già da “Stoning”, infatti, le cose cambiano, e un guitar work obliquo e stratificato sale prepotentemente in cattedra, dispensando riff e melodie ipnotiche che ricordano non poco quelli impiegati dai Beyond Terror Beyond Grace di “Nadir”, dagli ultimi Gorguts o dai sempre più lanciati Ulcerate. Un suono brutale nel profondo (complice anche il growling senza compromessi di Maciej Proficz), tuttavia ricchissimo di atmosfera e sentimento, emozionante senza l’ausilio di chissà quali ‘effetti speciali’. Ai Dormant Ordeal basta poco ormai per evocare scenari sconfinati, persi tra cielo e terra dalle tinte grigio cenere, e la loro visionarietà finisce per conferire alla tracklist un fascino stordente, che invita più e più volte all’ascolto. Mai troppo contorto, fermamente legato al concetto di forma canzone e valorizzato da una cura maniacale per i dettagli (oltre che al songwriting, basti pensare alla produzione o all’artwork), “We Had It Coming” è quel che si dice un’autentica perla underground. Siamo certi che brani come “A Dim Reminder” – in pratica “The Negation” che incontra il ‘post’ metal – o la struggente “Tar”, pervasa da sottili arie black metal, basteranno a convincere anche i più scettici.

N.B. Il disco è scaricabile gratuitamente alla pagina Bandcamp del gruppo.

TRACKLIST

  1. The Mist
  2. Stoning
  3. A Dim Reminder
  4. Derangement Zone, Pt. 1
  5. Derangement Zone, Pt. 2
  6. Sleeping Grounds
  7. Conspiracy Within
  8. Tar
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