DOWNFALL OF GAIA – Silhouettes of Disgust

Pubblicato il 12/03/2023 da
voto
7.5
  • Band: DOWNFALL OF GAIA
  • Durata: 00:45:09
  • Disponibile dal: 17/03/2023
  • Etichetta:
  • Metal Blade Records

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Un balzo indietro nel tempo. Oppure un mezzo ritorno alle origini. La prima impressione ascoltando il nuovo album dei Downfall Of Gaia è quella di una chiara – e, per fortuna, assai competente – operazione di recupero di sonorità più vicine al crust hardcore, quelle che appunto segnarono i primi lavori del gruppo di origine tedesca. Con “Silhouettes of Disgust”, il quartetto riesce nel compito di farci (ri)scoprire con estremo piacere la qualità di quelle produzioni musicali pubblicate nei primi anni Duemila, con le quali mosse appunti i primi passi nel circuito underground. Non si tratta tuttavia di un ordinario “back to the roots”, in quanto la band ha giustamente voluto mantenere anche un piede nel suo repertorio più recente, quello con cui ha spesso sperimentato con trame di estrazione black metal, all’interno di composizioni sempre più dense ed elaborate.
Ascoltando questo sesto full-length, si ha comunque l’impressione che i Downfall Of Gaia si fossero un po’ stufati di rincorrere sempre e ad ogni costo il crescendo epico, la suite estremamente articolata, il continuo alternarsi di pieni e vuoti alla base di un certo modo di intendere il (post) metal. In effetti, pur attestandosi sempre su livelli qualitativi più che decorosi, negli ultimi anni il materiale della band aveva dato talvolta l’idea di avere perso spontaneità e di essere a tratti sin troppo prigioniero di certe sovrastrutture intellettualoidi. Con “Silhouettes…” è stata evidentemente presa la decisione di mettere da parte quel rigore compositivo per tornare a qualcosa di più schietto e asciutto, anche se non meno emozionale. Se infatti le ritmiche rispolverano il d-beat sin dall’iniziale “Existence Of Awe”, il lavoro di chitarra continua a restare in equilibrio tra verve e delicatezza, alternando soluzioni spigolose ad ampie parentesi pulite, con arpeggi che aprono squarci di luce su un mondo grigio e sofferente. Il tutto, pur concedendo il giusto spazio a equilibri di soave impalpabilità e a galleggiamenti eterei, resta tuttavia contenuto all’interno di tracce mai esageratamente lunghe, nelle quali – anche nei momenti più ariosi – si percepisce una tensione sempre ben dosata e a fuoco.
Il risultato di questo rinnovato modus operandi è un album che mantiene una brillante armonia e un filo conduttore che ne garantisce omogeneità e piacevolezza d’ascolto, ricordando ogni tanto – per mood e approccio – quanto confezionato negli ultimi anni dagli svedesi Dödsrit.
Dopo alcuni capitoli in cui i Downfall Of Gaia avevano talvolta rischiato di ripetersi un po’ troppo, serviva un cambio di passo di questo tipo: con pezzi del calibro di “While Bloodsprings Become Rivers” o “Unredeemable”, il gruppo ha dato una discreta rinfrescata al suo songwriting e ora riuscirà probabilmente a tornare in cima alle playlist degli appassionati di questo particolare filone musicale.

TRACKLIST

  1. Existence Of Awe
  2. The Whir Of Flies
  3. While Bloodsprings Become Rivers
  4. Bodies As Driftwood
  5. Eyes To Burning Skies
  6. Final Vows
  7. Unredeemable
  8. Optograms Of Disgust
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