DR. ACULA – Nation

Pubblicato il 11/08/2012 da
voto
6.0
  • Band: DR. ACULA
  • Durata: 00:31:30
  • Disponibile dal: 19/06/2012
  • Etichetta:
  • Victory Records

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Da semplice divertissement giovanile a band con almeno qualcosina da dire: questo, finora, il passabile sunto della carriera dei Dr. Acula, combo di Long Island che ha già cambiato più membri di quanti rotoli di carta igienica. Della formazione originale infatti – come scritto, poco più che una compagine di amici in vena di goliardie – solo il chitarrista Bill Graffeo è rimasto a tramandare la tradizione della band, tradizione che la vuole irriverente e ironica e rappresentante quella fascia di death-core post-adolescenziale che vive di pane, tatuaggi e breakdown mosh. “Nation” è quasi incredibilmente il quinto lavoro dei Dr. Acula, che impersonano alla perfezione il prototipo della formazione death-core à la Suicide Silence/Suffokate. Due vocalist – Tyler Guida e Casey Carrano – si alternano tra scream, growl e gang vocals, dando l’impressione di servire più che altro a movimentare lo stage una volta saliti sul palco, certamente il momento in cui questi americani avranno più ragione di esistere. Ce li immaginiamo facilmente delle bestie on stage, capaci di incendiare il pubblico durante i loro trenta minuti striminziti di set, ma su disco non riescono proprio ad andare oltre una piena sufficienza: “Nation” è zeppo di cliché del (sotto)genere, quindi si lascia ascoltare molto bene e con allegria, ma dopo giusto tre-quattro ascolti al fulmicotone non vediamo come si riesca a proseguire con le fruizioni. Gran produzione, stacchi mosh a ripetizione, accelerazioni death-grind, cadenze da spaccarsi il collo e le braccia, stoppatoni da far smuovere colonne di marmo, un dinamismo apprezzabile, perfino accenni di melodie più orecchiabili e accattivanti; il tutto incastonato fra interventi pseudo-radiofonici che fanno pensare abbastanza argutamente ad una sorta di concept-album a tematica zombie-orrorifica. Ma forse anche no. Comunque sia, salutiamo i Dr. Acula consigliandoli agli aficionados più giovani del death-core tutto kung-fu e canottiere. Gli altri alla lettura clicchino subito da qualche altra parte, prego.

TRACKLIST

  1. Be Careful What You Wish For…
  2. Heavy Handed
  3. Keep On Running In Place
  4. The Party Is Over (Locked On Target)
  5. Ironic Enclosure
  6. Dressed For Transylvania In The Boiling Weather (Lipstick Guys)
  7. Nation
  8. Robot People From Hell
  9. Suburban Superstar (Strung Out On Strong Island)
  10. Areola 51
  11. Citizens Arrest
  12. Thinner
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