7.0
- Band: DR. LIVING DEAD!
- Durata: 00:45:57
- Disponibile dal: 23/02/2015
- Etichetta:
- Century Media Records
- Distributore: Universal
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Primo album sotto Century Media per gli svedesi Dr. Living Dead, che per la verità sono in giro già da qualche annetto, avendo già dato alle stampe due full length e vari demo ed EP. I quattro, che si presentano mascherati da teschi e con pseudonimi da dottore (Dr. Rad, Dr. Toxic, Dr. Mania e Dr. Slam), ci regalano tre quarti d’ora di sano, frettoloso e martellante crossover thrash. Probabilmente anche grazie al look particolare, e magari anche al successo riscosso da un gruppo come i Municipal Waste, la label tedesca, ha deciso di puntare su di loro e a nostro avviso non ha avuto tutti i torti. La proposta ovviamente è figlia di una viscerale passione per tutta la scena thrash e hardcore thrash di gruppi storici come S.O.D., D.R.I., Suicidal Tendencies, Nuclear Assault, Slayer e primi Anthrax. Il genere è quello ed esso non ha mai visto nessun cambiamento o evoluzione dal giorno della sua nascita ad oggi, tanto che non saranno di certo i Dr. Living Dead a volersi prendere la responsabilità di cambiare le carte in tavola, anzi. “Crush The Sublime Gods” è il classico disco da fan e per i fan, che sembra essere stato scritto a metà degli anni Ottanta, quando uscivano dischi come “Speak English Or Die”, “Spreading The Disease” e via dicendo, con un cantato abbastanza debitore in certi frangenti allo stile di Joey Belladonna (Anthrax) ed una struttura delle canzoni più vicina al thrash piuttosto che all’hardcore. Parliamo quindi di brani più lunghi di un paio di minuti, con una cosiddetta forma canzone ed uno scheletro vero e proprio, con strofa, chorus e così via. Questo lavoro dei Dr. Living Dead è inoltre sicuramente più “educato” e professionale, grazie ad una produzione nitida (e forse un po’ impersonale) e ad una buona padronanza tecnica, e forse questi sono fattori che fanno perdere un briciolo di istintività alla musica. Ciò che comunque non manca è una buona dose di adrenalina e di entusiasmo e siamo sicuri che questa band farà contenti gli amanti delle nuove leve sia del thrash duro e puro che del crossover thrash. Si facciano sotto, dunque, i nostri lettori che cercano un’alternativa valida ai già citati Municipal Waste: nei Dr. Living Dead potrebbero trovare pane per i loro denti.