DRAGONFORCE – Extreme Power Metal

Pubblicato il 04/10/2019 da
voto
7.5
  • Band: DRAGONFORCE
  • Durata: 00:52:51
  • Disponibile dal: 27/09/2019
  • Etichetta:
  • earMusic
  • Distributore: Edel

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Un titolo che dice più di mille spiegazioni, quello scelto da quei due nerdoni folli che rispondono al nome di Herman Li e Sam Totman, i quali continuano a portare avanti con orgoglio ed euforia la propria creatura, intraprendendo per l’occasione una direzione ancora più colorata e caciarona rispetto a quanto fatto in passato. Dall’atmosfera tipicamente fantasy degli inizi, passando per una fantascienza esplosiva e scintillante, quest’anno si sfocia in qualcosa di ulteriormente mirato ad enfatizzare l’elemento più allegro, solare e maledettamente nerd dell’intera proposta musicale della power metal band notoriamente più esagerata in circolazione.
Che i Dragonforce non siano una realtà da prendere troppo sul serio è cosa ben risaputa, così come il loro amore assoluto per tutto ciò che ruota attorno al mondo videoludico e per diversi altre fonti di intrattenimento, ma in questo caso, particolarmente enfatizzato, siamo ulteriormente consci di quanto l’atmosfera proposta possa risultare nient’altro che una cialtronata infantile per moltissimi ascoltatori, forse un po’ troppo legati al concetto di serietà applicata al metal. Nel nostro caso, possiamo dire che raramente ci capita di divertirci e fomentarci allo stesso livello di quando stiamo ascoltando un album dei Dragonforce, e il nuovo prodotto “Extreme Power Metal” non fa assolutamente eccezione; senza contare che chi vi scrive ama i videogiochi quasi quanto la musica, il che in questa situazione non può che rappresentare una ulteriore fonte di giubilo e goduria.
Al di là del front che prende ispirazione tanto dai videogiochi anni ’80, quanto da altri decisamente più attuali, il sapore in questione si può percepire durante la riproduzione di ogni brano e all’interno dei vari testi; e a tal proposito la opener “Highway To Oblivion” ci ricorda immediatamente di che band stiamo parlando: ritmi supersonici, assoli sviolinanti e tanta essenza catchy nelle linee vocali fanno sentire a casa ogni fan dei Dragonforce che si rispetti, ma mai quanto la successiva “Cosmic Power Of The Infinite Shred Machine”, che con un titolo simile parla già da sola. “The Last Dragonborn”, in cui il riferimento a “The Elder Scrolls V: Skyrim” è giusto un attimo evidente, ci stupisce con il suo incedere lento e cadenzato, enfatizzato grazie al sapiente utilizzo di strumenti simil-folk, mentre “Heart Demolition” prende una piega squisitamente anni ’80 grazie alla deriva molto vicina all’AOR, la quale si ripresenterà anche più avanti in “Strangers”. Con “Troopers Of The Stars” e “Razorblade Meltdown” tornano i Dragonforce di sempre, e per quanto la linearità delle tracce possa sembrare lontanamente un potenziale difetto, la durata decisamente più breve rispetto ai vecchi tempi aiuta a prevenire il rischio di lasciarsi andare anche a un solo sbadiglio. Dopo un ipotetico finale a metà tra il violento e l’allegro/danzabile, con la grintosa “In A Skyforged Dream” e l’evocativa “Remembrance Day”, si chiudono definitivamente i giochi con una cover allucinante di “My Heart Will Go On” di Céline Dion, che sarebbe degna del primato per la rivisitazione più folle e schizzata, se quel record non fosse ancora conteso tra “Ring Of Fire” e “Evil Dead”, sempre ad opera dei Dragonforce in memoria di Johnny Cash e di Chuck Schuldiner.
Alla luce di tutto ciò, a chi continua a gettare fango sui Dragonforce ci limitiamo a dire che a modo nostro possiamo capire, ma non condividere: poiché se c’è una band che è riuscita ad unire il mondo del metal e quello dei videogiochi con cotanta passione, quelli sono proprio i Dragonforce, che nel frattempo hanno anche gettato le basi per un modo personale ed eccessivo di suonare power metal, iniziando nel lontano 2003 con “Valley Of The Damned” e proseguendo fino ad oggi, tra cambi di formazione e ingiunzioni varie da parte dei detrattori. Ciò nonostante, Herman e soci continuano a divertirsi come bambini, e noi insieme a loro ad ogni singolo passaggio, e ci auguriamo che la loro trafila positiva possa proseguire. In fin dei conti, tra un ascolto serioso e l’altro, nel metal c’è abbondantemente spazio anche per tutto ciò.

TRACKLIST

  1. Highway To Oblivion
  2. Cosmic Power Of The Infinite Shred Machine
  3. The Last Dragonborn
  4. Heart Demolition
  5. Troopers Of The Stars
  6. Razorblade Meltdown
  7. Strangers
  8. In A Skyforged Dream
  9. Remembrance Day
  10. My Heart Will Go On (Céline Dion cover)
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