7.5
- Band: DRAGONFORCE
- Durata: 00:57:41
- Disponibile dal: 14/03/2010
- Etichetta:
- Spinefarm
- Distributore: Universal
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Era il 2003 quando un gruppo power metal inglese già piuttosto noto su internet, entrava in gioco mettendo in commercio il suo primo full length “Valley Of The Damned”. Un po’ tardi, si pensava, per esordire con sonorità il cui periodo di massimo splendore e popolarità era già in calo dopo l’egemonia di fine anni ’90. I Dragonforce infatti sembravano non prporre nulla di che, solo una sorta di accelerazione dei canoni del power metal propri di Helloween, Gamma Ray e Freedom Call. Eppure la giovane band riuscì a farsi strada prima sfruttando la sua popolarità sulla rete e conquistando anni dopo, grazie anche alla presenza su Guitar Hero, orde di giovani fan, molti dei quali agli inizi della loro "carriera metallica". Oggi, nel 2010, il gruppo è tra i più seguiti nel suo genere ed ha all’attivo quattro album tra cui il qui presente debutto, oggi tirato a lucido con una bella ed efficace opera di rimissaggio e rimasterizzazione. Il sound è migliorato parecchio e quello che secondo il sottoscritto è il miglior lavoro pubblicato dai Dragonforce, ne esce decisamente valorizzato. Le melodie catchy e divertenti della tirata titletrack, di “Black Fire” o della conclusiva “Heart Of A Dragon” sono finalmente apprezzabili con suoni bilanciati, dove la voce pulita e di ZP Theart è finalmente ben presente e senza fastidiosi riverberi, la sezione ritmica è più potente e i veloci intrecci chitarristici più puliti. Per chi non conoscesse il lavoro, i brani sopra menzionati sono i più famosi presenti in tracklist, entrambi giocati sull’alta velocità del drumming, del guitar work di scuola Kai Hansen e su linee vocali molto melodiche, alte e dai ritornelli dinamici e immediatissimi. Come già detto, anche all’epoca dell’uscita il disco non era nulla di innovativo, nonché lontano dal poter essere definito personale ma ad ogni modo convinceva e convince la buona fattura dei brani. Sullo stesso stile e con gli stessi pregi e difetti “Black Winter Night” e “Revelations” e da segnalare anche la presenza dell’apprezzatissima ballad “Starfire”. Questa nuova edizione è anche corredata di una bonus track intitolata “Where Dragons Rule”, tirata e dal ben ritornello, in linea con il resto del lavoro. Presente anche un DVD con la live performance a Osaka di “Valley Of The Damned” (che a dire il vero suona un tantino "pulita"), immagini di backstage dalle date giapponesi del 2004, interviste soprattutto con il chitarrista e produttore Herman Li, e infine il making of del disco, sia della sua versione originale che della nuova edizione. Un prodotto dunque ben confezionato e curato. Se vi piace il power metal e ancora non conoscete i Dragonforce, il "nuovo" “Valley Of The Damned” è a parere di chi scrive probabilmente l’uscita migliore che la band possa offrirvi.