DRAGONHAMMER – Second Life

Pubblicato il 01/11/2022 da
voto
7.0
  • Band: DRAGONHAMMER
  • Durata: 00:55:49
  • Disponibile dal: 04/11/2022
  • Etichetta:
  • My Kingdom Music

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Una seconda vita come quella del titolo: è ciò che hanno iniziato i nostrani Dragonhammer grazie all’uscita di questo “Second Life”, il primo disco senza Max Aguzzi alla voce e chitarra e Andrea Gianangeli dietro alla batteria. Dopo aver realizzato il precedente “Obscurity”, infatti, la band ha rischiato lo scioglimento a causa di questo split-up. Gae, Giulio e Flavio, però, non si sono persi d’animo e grazie al reclutamento del nuovo (e molto bravo) Mattia Fagiolo al microfono, di Alessandro Mancini alla chitarra e Marco Berrettoni alla batteria, la band è resuscitata – e che seconda vita! Rispetto alla durezza del disco precedente, infatti, “Second Life” è un vero e proprio concentrato di power metal anni ’90 da manuale (di “Dungeons & Dragons”): cavalcate epiche, sfuriate, arpeggi barocchi e quant’altro rendono questo album decisamente diverso dal precedente. Già facendo partire “Kingdom Of The Ghost” ci si rende conto di come sono cambiate le cose in casa Dragonhammer, con una canzone che si basa tutta sulla velocità, l’ottima prova vocale e una batteria sparata a mille, con tanto di assolo neoclassico sia per la chitarra che per la tastiera. Non dispiace affatto questo cambiamento nel suono, specialmente con pezzi come “Diamonds Of Peace”, che invece recupera un qualcosa della ruvidità del disco precedente per trasformarla in una marcia imperiosa e trascinante, sicuramente uno dei punti più alti del disco. Per il resto si tratta comunque del classicissimo disco power metal vecchia scuola, che alterna pezzi più cadenzati come quello di cui abbiamo appena parlato a cariche ricche di pathos come “Into The Warrior’s Mind” o “Silver Feathers”, affiancati anche da momenti tipo “Shattering Hope”, caratterizzata anche da interventi in growl, o l’ottima “Sickness Divine”. Una vera e propria trasformazione, che vede il martello dei draghi avvicinarsi a sonorità più tipiche di Rhapsody – e in generale della grande tradizione del symphonic metal novantiano – senza ovviamente scordarsi delle ballad, qui rappresentate dalla struggente “Fallen Brother” e l’epica “The Rising”. Un viaggio sì nei cliché del genere, ma realizzato con tutta la cura e l’attenzione possibile, anche grazie all’ottimo lavoro di Marco ‘Cinghio’ Mastrobuono in studio, che ha reso questo “Second Life” dritto e centrato al punto: farci divertire narrandoci di magia, guerrieri e battaglie. L’album si conclude con la title-track e con la strumentale “Ending Legacy”, capace di accompagnarci nel finale di una vera e propria resurrezione di una band che recentemente ha spento ben ventidue candeline sulla torta di compleanno. Un buon disco, quindi: forse non esattamente originalissimo, ma scritto con cura e passione da parte di una formazione che sta vivendo, per l’appunto, una seconda vita nel mondo del power metal.

TRACKLIST

  1. Prelude To Conquest
  2. Kingdom Of The Ghosts
  3. Diamond Of Peace
  4. Into The Warrior's Mind
  5. Shattering Hope
  6. Fallen Brother
  7. Sickness Divine
  8. The Rising
  9. Silver Feathers
  10. Second Life
  11. Ending Legacy
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