DRAKKAR – Spread Your Wings

Pubblicato il 11/10/2024 da
voto
7.0
  • Band: DRAKKAR
  • Durata: 00:45:55
  • Disponibile dal: 27/09/2024
  • Etichetta:
  • Punishment 18 Records

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Tornano gli integerrimi Drakkar, band sinonimo di costanza e dedizione all’interno della scena tricolore. E lo fanno con un nuovo disco, intitolato “Spread Your Wings”, che tira dritto sulla propria strada all’interno dei territori heavy-power e non mostra grosse novità in fase di presentazione: la formazione è infatti confermata, visto che Daniele Ferru ha sì annunciato il suo abbandono, ma ha comunque registrato le sue parti di batteria per questo lavoro.
Lo stile musicale – nonostante qualche divagazione che analizzeremo più avanti – rimane sempre legato al metallo più puro e rovente: lo dimostra “Thunderhead”, compatta e decisa, che si scatena subito in partenza. L’ugola ruvida di Dell’Orto, lo sappiamo, è un punto di forza per il quintetto lombardo, unito alle chitarre che in questo lavoro riescono a costruire muri sonori spessi e invalicabili; i riff possenti, infatti, entrano con vigore durante il primo pezzo del disco con l’accoppiata Beretta-Rusconi carica a molla.
La terremotate “Spread Your Wings” viaggia su ritmi più elevati, cavalcando sonorità powereggianti e mostrando un’attitudine più dinamica da parte del cantante. Sorprende a volte l’uso delle tastiere, probabilmente qui più evidente che in passato, perfette a dar man forte alle chitarre durante la bella strumentale “Ode To Polaris” ed intriganti se usate a mo’ di hammond tra le sonorità scintillanti della sgargiante “Knife In The Dark”, autentica hit molto coinvolgente, con influenze dei grandi Deep Purple rivisti in chiave più heavy (e un gran ritornello!); forse le suddette tastiere risultano meno appropriate, a nostro parere, ad accompagnare la già citata title-track con orchestrazioni troppo invadenti.
La grintosa e possente “A Man In Black” è un autentico ed epico inno metallico infiocchettato a dovere con un gran bel refrain, che chiude con le marce alte la prima parte dell’ascolto.
Dobbiamo pero’ constatare un leggero calo di ispirazione da qui in poi: in particolare con la cavalcata “Shields Of The Brave”, assieme alla più oscura “Forged In Fire”, che faticano un po’ ad appassionare risultando fin troppo canoniche, mentre è singolare l’unione che si crea tra le note soft della lenta “Stand By You” ed il cantato ruvido e profondo di Davide.
Per la chiusura i Drakkar provano a sorprenderci con influenze progressive rock alla Rush, venute fuori con convinzione durante “Ancestral River”, pezzo elaborato che mostra ancora hammond, qualche effetto psichedelico ed una voce più squillante a duettare con un più quieto Dell’Orto.
“Spread Your Wings” è un disco maturo e vario, che vuole puntare ancora sui classici inni metallici tipici della band ma che inserisce con carattere anche alcune influenze settantiane.
Il tutto trova un buon equilibrio, aprendo nuove strade per il futuro della band, e i Drakkar possono ancora una volta andar fieri di un altro lavoro solidissimo.

TRACKLIST

  1. Thunderhead
  2. Spread Your Wings
  3. Knife In The Dark
  4. Ode To Polaris
  5. A Man In Black
  6. Forged In Fire
  7. Stand By You
  8. Shields Of The Brave
  9. Ancestral River
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