DRAWN INTO DESCENT – The Endless Endeavour

Pubblicato il 17/03/2019 da
voto
6.5
  • Band: DRAWN INTO DESCENT
  • Durata: 00:45:14
  • Disponibile dal: 15/03/2019
  • Etichetta:
  • Avantgarde Music
  • Distributore: Audioglobe

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I riff di chitarra circolari, le atmosfere elegiache e le urla strazianti che con “Dystopia” aprono l’album sono sintomatiche di quanto si continuerà a sentire proseguendo nell’ascolto di “The Endless Endeavour”, il nuovo lavoro dei Drawn Into Descent, qui a circa quattro anni di distanza dall’omonimo debut album. Il quartetto belga è una realtà inseribile in quel filone “post” black metal / “blackgaze” ormai sempre più riconoscibile e affrancato: il gruppo propone sonorità tanto severe quanto meste, partendo da basi black metal per abbracciare il lato oscuro del dream pop e del post rock, rispolverando talvolta sentori dark-wave e affidandosi a strutture pompose che nascondono sotto la coltre metallica un cuore pulsante di brio e armonia.
I paesaggi sonori dei Drawn Into Descent sono desolati ma allo stesso tempo struggenti; ora ipnotici, ora ritmici, se non addirittura orecchiabili. I ragazzi tuttavia evitano cambi di registro troppo marcati e concessioni alla melodia più svenevole, tenendosi dunque a debita distanza da formule variopinte che potrebbero avvicinarli al colosso Deafheaven. La band preferisce imboccare un sentiero oscuro, sulle orme di Amesoeurs o primi Lantlos, apparendo amareggiata e distante anche quando intenta a snocciolare soluzioni chitarristiche dalla grana fine su ritmiche blande o rockeggianti. Il sound dei Drawn Into Descent si mantiene insomma algido ed urbano, suggerendo riflessioni da nevrosi metropolitana e glaciali paesaggi mentali. Ma se durante l’ascolto la passione e la competenza traspaiono evidenti, dal canto suo l’ispirazione, per alcuni tratti del lavoro, sembra un poco arrancare, consegnandoci una scaletta che qua e là si incaglia in fondali sonori un filo ripetitivi. In pratica, si fatica a riconoscere i vari brani anche dopo attenti ascolti, cosa che alla lunga palesa la mancanza di sostanziali cambi di passo creativi all’interno dell’opera. In pertugi come il finale di “Wither”, l’intermezzo “Death…” o la seconda parte della title track, il disco fa tuttavia scorgere apprezzabili spiragli di talento e ci fa ben sperare per il proseguimento della carriera dei Drawn Into Descent. Il prossimo album potrebbe rappresentare la definitiva quadratura del cerchio.

TRACKLIST

  1. Dystopia
  2. Wither
  3. Death...
  4. ...Embrace Me
  5. The Endless Endeavour
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