DREAM EVIL – Metal Gods

Pubblicato il 21/07/2024 da
voto
7.5
  • Band: DREAM EVIL
  • Durata: 00:41:24
  • Disponibile dal: 26/07/2024
  • Etichetta:
  • Century Media Records

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Ne hanno atteso di tempo i Dream Evil per rifarsi vivi dopo il sesto disco in studio – dallo scontato titolo di “Six”, dato alle stampe ormai sette anni fa: un lavoro al quale mancava un pizzico di carica e di ispirazione; forse la stessa band si è accorta che era giunto il momento di ricaricare le pile, prendendosi quindi una pausa.
La sensazione però, ascoltando questo nuovo “Metal Gods”, è che Fredrik Nordström e soci abbiano ritrovato la verve giusta, riuscendo a ricreare quei brani energici e ricchi di adrenalina che avevano contraddistinto gli inizi della carriera.
Le coordinate sonore sono quindi legate a “Dragonslayer” del 2002 e “The Book Of Heavy Metal” del 2004 con un mix di brani rapidi – che mancavano da troppo tempo – uniti ai classici midtempo massicci.
I Dream Evil restano una band di secondo piano dal punto di vista delle vendite e non suonano molto spesso live, ma il gruppo, come abbiamo avuto modo di constatare nella recente edizione dello Sweden Rock, dove è stato protagonista di una possente performance durante un soleggiato pomeriggio, possiede un gran bell’impatto ed un sound riconoscibile fin da subito.
Niklas Isfeldt è un cantante da sempre sottovalutato e con Fredrik forma una coppia inseparabile. In generale è tutto il gruppo, a partire dall’ormai storico bassista Peter Stålfors, a mostrarsi compatto pur se l’estro di un tempo – con la presenza del talentuoso chitarrista greco Gus G – è un lontano ricordo, ma il nuovo chitarrista Markus Fristedt sa il fatto suo e lo dimostra durante le nuove composizioni, anche se lo spazio riservato alle parti soliste è sempre piuttosto limitato.
La tracklist è un incessante susseguirsi di brani coinvolgenti di stampo heavy metal ma che strizzano al tempo stesso l’occhio al power, il tutto accompagnato da suoni esplosivi capaci di esaltare chitarre possenti e cori pieni e vibranti. Di conseguenza, per ascoltare la title-track – posizionata in apertura – i consigli sono i seguenti: chiudere bene la porta della camera, assicurarsi che non ci sia nessuno in casa e girare abbondantemente in senso orario la manopola del volume! Si tratta di un inno metal che ci rimanda prepotentemente al grande classico “In The Name Of Heavy Metal”, scatenando roboante esaltazione per tre minuti e mezzo.
È palese quindi fin dalle prime note che il gruppo svedese sia spinto da un senso comune di piacere nel comporre nuova musica, registrare (ovviamente negli studio di casa Nordström) e suonare assieme: l’ascolto è compatto e fila via sui dieci brani, compatti e in grado di non perdersi in inutili orpelli, così come piace a noi. Quaranta minuti e poco più, durante i quali si alternano pezzi dai ritmi sostenuti come “Chosen Force”, che sembra omaggiare la loro hit “The Chosen Ones” presente nel disco d’esordio, e la cavalcata power dall’elevato tasso di testosterone “The Tyrant Dies At Dawn”. La scoppiettante “Lightning Strikes” apre invece la via alla massiccia “Fight In The Night”, con la voce squillante di Niklas che si incastra alla perfezione con i classici cori possenti che utilizzano da sempre i Dream Evil.
E anche se la seconda parte dell’ascolto non regge il paragone con la prima, ci sentiamo comunque di segnalare “Masters Of Arms”, dal sound più retrò e debitrice di quei Judas Priest maggiormente rockeggianti degli esordi, ed “Insane” costruita su riff incisivi e sull’ugola altisonante di Niklas.
“Metal Gods” non sarà un top album a tutti gli effetti ma di lavori così goduriosi non ne escono poi così tanti. E l’entusiasmo di questi quattro musicisti è davvero contagioso!

TRACKLIST

  1. Metal Gods
  2. Chosen Force
  3. The Tyrant Dies At Dawn
  4. Lightning Strikes
  5. Fight In The Night
  6. Masters Of Arms
  7. Born In Hell
  8. Insane
  9. Night Stalker
  10. Y.A.N.A
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