7.0
- Band: DROPKICK MURPHYS
- Durata: 46:44:00
- Disponibile dal: 09/06/2003
- Distributore: Spin-go
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Folk-punk a manetta! Sguaiato, divertente ed ispirato! La ricetta che i Dropkick Murphys propongono ormai da diversi anni è sempre la stessa…eppure ancora riescono ad essere coinvolgenti e degni d’attenzione. Il nuovo “Blackout” non fa altro che confermare l’ottima forma compositiva di cui godono i sette americani: tra punk song che, a livello melodico, ricordano i Rancid e pezzi farciti di cornamusa, fisarmoniche, mandolini e altri strumenti tipici della tradizione folk, ci si diverte un mondo durante l’ascolto di questo lavoro. Certo, se il metallico lettore considera il punk un genere per nerd sedicenni invaghiti di Offspring e Sum 41 (detto tra noi, due ottime band), è meglio che rifugga il disco in questione, puntando decisamente verso lidi più rocciosi, seri e depressi; se invece, ogni tanto, vi va di dedicare il vostro prezioso tempo a della musica scanzonata che vi faccia passare tre quarti d’ora di spensieratezza, “Blackout” è altamente consigliato! La forte matrice folk è l’aspetto che permette ai Murphys di emergere dalla massa delle uscite melodic-punk che invadono il mercato con costante regolarità; le canzoni meno riuscite (leggi: quelle in cui il folk è relegato in secondo piano) sono comunque orecchiabili e hanno chorus che elargiscono sorrisi con irrisoria facilità; ed è chiaro, quindi, che in pezzi decisamente folkish come “Black Velvet Band”, “The Dirty Glass”, “World Full Of Hate” e la bellissima “Bastards On Parade” (ragazzi, bestemmierò, ma nel finale mi ha ricordato “Whoracle”, la canzone, degli In Flames…), i punkster di Boston riescono davvero a regalare emozioni e, al posto di armadio, letto e scrivania, la vostra stanza sembrerà riempirsi di massicci tavoloni di legno scuro e rubicondi avventori dal naso paonazzo che vi coinvolgeranno in sproporzionate bevute di birra, biascicando bislacche filastrocche! Ordunque, miei cari, che aspettate? Via quel cerone da blackster incalliti, basta con i proclami da pompati defender, abbasso i pantaloni di sei misure più grandi…seguite i Dropkick Murphys e, per una volta, tutti in balera a danzare e tracannar malto! L’Irlanda sembrerà giusto dietro l’angolo…