7.5
- Band: DROPKICK MURPHYS
- Durata: 00:45:47
- Disponibile dal: 01/03/2011
- Etichetta:
- Born And Bred Records
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Da poco transitati in Italia alla guida del Loud And Proud Festival 2011, i bostoniani Dropkick Murphys sono, assieme probabilmente ai Flogging Molly, i migliori esponenti del filone folk del punk-rock, forti di un’ampia e sempre riuscita discografia e di una frangia di ascoltatori che sfora sia nei più giovanissimi e brufolosi punkster, sia in attempati signori di una certa età, memori magari di giovinezze da scapicollati. Con l’ultimo nato in casa Murphys, il settimo full-length album “Going Out In Style”, la band di origini irlandesi torna sulle scene dopo un’assenza durata ben quattro anni e lo fa con un lavoro che attesta le coordinate stilistiche dei ragazzi ancor più verso latitudini rock e – per così dire – mainstream. E se le chitarre punkettone sembrano essere state un po’ dimenticate – provate a vedere se riuscite a ricordarvi un riff a fine ascolto! – al contrario gli arrangiamenti di banjo, fisarmonica, fiddle, tin whistle, mandolino e quant’altro sembrano proprio essere la chiave di volta per comprendere la mini-evoluzione dei Dropkick Murphys. Se si pensa poi che, in “Peg O’ My Heart”, troviamo anche l’ospitata di tale Bruce Springsteen, si capisce anche quanto stiano volando alto i ragazzi, consci di poter raggiungere davvero tanta gente e scrivere un bel pezzetto di storia del punk-rock. Cosa dire d’altro e di non scontato? Oltre alle bordate divertenti e frenetiche in puro stile Dropkick, quali ad esempio “The Hardest Mile”, “Climbing A Chair To Bed”, “Sunday Hardcore Matinee” e la rivisitazione del classico irlandese “The Irish Rover”, potremmo citarvi le tre belle folk-ballad presenti in “Going Out In Style”, fra le quali “1953” si mette in evidenza per dolcezza e nostalgia; oppure il singolo “Memorial Day”, carino ma per la verità un po’ troppo leggerino; o anche l’incalzante incedere da balera di “Take’em Down”, davvero coinvolgente. L’abilità del combo in questione si percepisce anche dal bell’artwork concepito e dal concept preparato per il disco, la storia di tale Cornelius ‘Connie’ Larkin, emigrato da Cobh Harbor verso Boston nel 1949 e morto il giorno di Capodanno del 2011. Insomma, un’altra tacca vincente sulla stecca dei Dropkick Murphys che, in quanto ad Andarsene Con Stile, non hanno davvero rivali. Gran bel disco!