7.5
- Band: DRUDKH
- Durata: 00:37:14
- Disponibile dal: 24/02/2012
- Etichetta:
- Season Of Mist
- Distributore: Audioglobe
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Ringraziamo per ancora una volta i Drudkh per averci offerto l’ennesimo album di black metal affascinante e mistico. “Eternal Turn Of The Wheel” è il nono album in dieci anni di vita della band ucraina che rimane tuttora avvolta nel mistero. Nessuna intervista, nessun concerto, nessuna foto, niente viene concesso al business, nemmeno se la label di supporto è la potente Season Of Mist; i Drudkh sono qui per suonare musica, tutti gli altri aspetti per loro non hanno alcuna importanza. Quanti gruppi dovrebbero imparare prima a suonare e poi a cimentarsi negli aspetti secondari della musica! I Drudkh sono una certezza e seppur meno sperimentali, sono un po’ come i Negura Bunget (altro gruppo dell’Est europeo), ovvero un gruppo che ha fatto riscoprire il lato mistico della musica agli amanti del black metal. Le atmosfere che avvolgono “Eternal Turn Of The Wheel” non hanno niente di ‘particolare’, ma essendo fatte dai Drudkh diventano semplicemente eccelse. Non si pensi che i Drudkh non siano capaci di esprimere il black metal in modo violento, questo album è spesso impostato su ritmi tiratissimi, ma il mood che si genera su quest’album scavalca l’impatto del black metal più acceso e lo fa sembrare un viatico verso l’elevazione dell’animo ed esperienze capaci di superare le barriere di questa esistenza. Il nuovo piccolo capolavoro dei Drudkh ricorda parecchio un album come “Microcosmos”. “Farewell To Autumn’s Sorrowful Birds” è il brano in cui i sentimenti umani vengono sconvolti dall’osservare lo scorrere implacabile dei cicli della Natura, è il momento in cui l’uomo si rende conto della sua marginalità ed impotenza di fronte ad essa. Speriamo che la band ucraina non smetta mai di indicarci il cammino dove la nostra stanca anima potrà finalmente riposarsi. Band superba.