6.5
- Band: DYSFUNCTIONAL BY CHOICE
- Durata: 00:37:39
- Disponibile dal: 21/11/2008
- Etichetta: Drakkar Records
- Distributore: Audioglobe
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I Dysfunctional By Choice non si pongono molti limiti né tanto meno si preoccupano di raggiungere quanti più ascoltatori possibile con un sound in qualche modo ammiccante. Il loro debutto assoluto sulla lunga distanza è una sorta di manifesto alla musica creativa e senza barriere, che parte da una solida base hardcore fino a raggiungere lidi rock, punk, heavy e noise. Inutile premettere le difficoltà nel comprendere pienamente un disco che in realtà non supera i tre quarti d’ora, preferiamo dunque soffermarci sull’abilità e sul coraggio di questi sei ragazzi transalpini. A porre le basi per la buona riuscita di questo cocktail diabolico ci pensa una sezione ritmica sopra le righe in grado di garantire dinamismo e fantasia, prezioso il contributo delle chitarre che non disdegnano soluzioni heavy, pur soffermandosi con maggior entusiasmo al cospetto di sonorità hardcore o alternative in generale. A completare il quadro ci pensano infine un cantante tuttofare, che spazia dallo scream al pulito, passando per urla sguaiate di dubbio gusto e un apporto tecnologico dai synth, capaci di riempire a dismisura il sound globale (vedi “Pimple”), rendendo il tutto acido e disturbante. Il maggior pregio di “Travelling In Travel” consta tuttavia nella capacità della band parigina di mostrare attraverso queste dodici tracce diverse sfaccettature, nel complesso ben amalgamate da risultare compatte ed attendibili. Al dinamismo quasi math-core di “Alert” fa eco il punk-core pacchiano della titletrack, mentre il mid-tempo riflessivo della strumentale “Sleep & Learn” sfocia nell’heavy rock sguaiato a titolo “Feedback Desease”. Di fronte ad una simile mole di idee è impossibile non cadere in qualche eccesso di sicurezza, ed in effetti i sei francesi esagerano, inserendo tra i vari brani una serie di intermezzi strumentali tra il superfluo e il fastidioso, che stemperano in più di un’occasione l’atmosfera ideale che s’andava creando. Peccati di gioventù? Noi propendiamo per l’idea di una band che butta giù tutto ciò che gli passa per la testa in barba a qualsiasi compromesso: per il momento premiamone il coraggio.