7.0
- Band: DYSRHYTHMIA
- Durata: 00:37:02
- Disponibile dal: 03/07/2006
- Etichetta: Relapse Records
- Distributore: Self
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La bio li descrive come “one of the finest instrumental bands in the world”. Dopo l’acquisizione di quanto è rimasto dei Don Caballero in seguito allo scisma che ha generato i Battles, la Relapse prosegue nel solco del math-rock strumentale pubblicando il nuovo album dei Dysrhythmia, interessante terzetto di Philadephia. In “Barriers And Passages”, trentasei minuti, dieci labirintici brani, converge lo spirito meno easy dei Primus e quello più rumoroso dei già citati Don Caballero, l’irruenza noise di “Sleep Decayer” e gli arzigogoli armonici e ritmici della conclusiva “Will The Spirit Prevail”, la placidità ambient di “Luminous” e i virtuosismi di “Bypass The Solenoid”. Il tutto, ovviamente, senza voce e con pochissime sovraincisioni, un suono cristallino ma fortemente live, che coinvolge anche laddove la spigolosità del tessuto sonoro potrebbe sembrare eccessiva. Certo, i dischi che emozionano sono altri, qui si parla di perizia tecnica e bizzarria compositiva, di musica per il cervello più che per lo stomaco, ma d’altronde quando la prospettiva è “matematica” l’importante è che le equazioni riescano. E qui ci siamo, senza resto e con prova del nove.