6.5
- Band: EARTH SHIP
- Durata: 00:38:09
- Disponibile dal: 20/12/2010
- Etichetta:
- Pelagic Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
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Non male questo “Exit Eden” dei berlinesi Earthship, un album che sembra inizialmente pacchiano e prevedibile, ma che invece traccia dopo traccia risulta avvincente e non facilmente inquadrabile. Insomma, il livello di attenzione rimane alto per buona parte della durata dell’album, cosa che, visti i tempi che corrono nell’affollato e sempre più omogeneo mondo del post-hardcore europeo, non è certo un dettaglio trascurabile. Muovendosi sullo stesso bianario sonoro dei The Ocean (il fatto che entrambe le band provengano dalla stessa città inoltre fa riflettere parecchio), i nostri propongono un moderno sludge-core angolare e strutturato che, oltre al sound roccioso e bellicoso, vive essenzialmente soprattutto dell’effetto sorpresa creato dall’inserimento nel tessuto compositivo di divagazioni prog e jazz che creano un buon mix di aggressività e originalità. La struttura generale di questo “Exit Eden” quindi è molto ben studiata, con aperture epiche e monolitiche a garantire una buona dose di melodia, e passaggi aggrovigliati e contorti per mantenere alto il livello di violenza incontrollata. Per quanto riguarda il sound, invece, dai loro concittadini gli Earthship non hanno però ripreso molto di quella vena metal satura e meshugghiana che contraddistingue le sonorità tipiche di Robin Staps e soci. Qui la faccenda si fa decisamente più sporca e fangosa, rimandando più ai riff acidi e alla poltiglia metal-southern rock di certi brutti ceffi provenienti da oltreoceano come i Baroness, i Bison BC o anche i Mastodon periodo “Remission”. Insomma, un bel mix di perizia tecnica e idee che, unito ad un sound rude e abrasivo – tanto in voga di questi tempi – fregia la appena iniziata carriera degli Earthship di un debutto vincente e con-vincente.