6.5
- Band: EARTH SHIP
- Durata: 00:39:16
- Disponibile dal: 05/10/2018
- Etichetta:
- Pelagic Records
- Distributore: Audioglobe
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Giunti al quinto disco e di ritorno in casa Pelagic, gli sludge-doomster tedeschi ripiombano sul mercato con un lavoro nuovo di zecca, “Resonant Sun”, un album in cui le peculiarità tipiche del terzetto confermano quanto di buono si è potuto dire sinora dei Nostri. Con una punta di blues in più e delle sonorità paludose come il genere richiede, non manca una certa dose psichedelica a corredo dei circa quaranta minuti di musica proposti in questo nuovo full-length, e il ritorno a Pelagic dopo una breve parentesi con Napalm Records va a segnare anche una ripresa di sonorità vagamente più stoned rispetto ad alcune chitarre particolarmente affilate sentite nel precedente lavoro. “Resonant Sun” è a modo suo scanzonato, con brani come la titletrack che quasi vanno a toccare lidi garage, e vocals sparse qua e là per il disco che toccano corde alternative rock che, a ben vedere, non stanno affatto male all’interno dell’album, rimanendo comunque nell’ambito originario e suonando come semplici divagazioni sul tema. Non mancano anche sferzate più acide e claustrofobiche, ma sulla lunga distanza le strade battute sono di respiro piuttosto ampio, pur non mancando belle accelerate come nel caso della ritmata “Whiplash” dove fa capolino anche un timido blastbeat. Certo, chi è in cerca di un sound più psicotropo o più pesante o più sludge potrebbe rimanere disorientato, ma è vero anche che questo “Resonant Sun” acquista valore con il crescere degli ascolti, pur non essendo di fronte a un lavoro non trascendentale e a ben vedere più leggero di quello che vuole sembrare, ma tutto sommato piacevole, un po’ come di tradizione della band, che così in cerca di gloria imperitura in effetti non sembra.