7.0
- Band: ECLIPSE
- Durata: 00:38:06
- Disponibile dal: 01/09/2023
- Etichetta:
- Frontiers
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Tra le uscite più attese nell’ambito dell’hard rock melodico, ecco finalmente arrivare “Megalomanium”, nuova fatica discografica firmata dai maestri svedesi Eclipse. La band scandinava vuole continuare la propria crescita in termini di fama con questo nuovo tassello, che calca ancora una volta la strada delle melodie facili ma con quell’impatto moderno – qualcuno potrebbe anche potrebbe definirlo commerciale – che si fa più marcato e che già si scorgeva nelle precedenti release. Insomma, la formula compositiva del mastermind Erik Martensson viene riutilizzata, ma con qualche piccolo accorgimento in grado di rendere “Megalomanium” non certo una semplice copia delle precedenti uscite.
La scoppiettante ed altamente melodica “The Hardest Part Is Losing You” apre la via, prima che l’impatto quasi punk-rock di “Got It!” colpisca con più vigore: un pezzo che inizialmente potrebbe far storcere il naso a qualcuno anche per colpa di un ritornello sfrontato e dal tocco pop che, ammettiamolo, può portare alla mente il sound di The Offspring e Green Day. Ovviamente però gli svedesi condiscono il tutto con riff corposi ed un sound potente che esce dalle casse con decisione e, ascolto dopo ascolto, i dubbi iniziali probabilmente potranno scomparire.
“Anthem” rispetta al 100% il titolo scelto, dimostrandosi fin da subito un brano da cantare senza sosta seguendo le linee vocali coinvolgenti del bravo cantante nordico. L’ugola di Erik possiede sempre il suo buon tiro, capace di graffiare sulle note spensierate e canticchiabili di “Children Of The Night” o nella martellante, per quanto riguarda almeno il refrain, “I Don’t Get It” e si fa piena nel midtempo, anch’esso arrangiato su territori moderni, “The Broken”.
E se l’ascolto sembra soffrire leggermente durante la fase centrale, colpa di qualche momento annebbiato, come la fin troppo scontata “Hearts Collide” che sa di già sentito e “So Long, Farewell, Goodbye”, brano spento che fatica a lasciare il segno, il finale è decisamente di classe: la band rispolvera le sonorità dal tocco western che abbiamo trovato in alcuni episodi del passato, con la chitarra acustica che introduce i ritmi frizzanti di “Forgiven”, pezzo che sicuramente ricalca molti clichè del gruppo svedese ma allo stesso tempo è un grande esempio di come si dovrebbe comporre un brano all’interno di questo genere, bilanciando alla perfezione carica esplosiva e impatto melodico.
Gli Eclipse con “Megalomanium” confezionano un disco piacevole dove non manca la solita dose di adrenalina (anche se in quantità minore che in passato) e nemmeno le classiche melodie facili da canticchiare. E’ altrettanto evidente che la freschezza del songwriting – come è normale che sia arrivati al nono album in studio – comincia a calare, nonostante siano visibili alcuni sforzi nel cercare qualche novità sonora.