7.5
- Band: ECLIPSE
- Durata: 00:41:00
- Disponibile dal: 11/10/2019
- Etichetta:
- Frontiers
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Gli Eclipse giungono con “Paradigm” al loro settimo full-length, che segue di due anni l’ottimo “Monumentum”. Il loro stile si è sempre più assestato e raffinato verso un hard rock melodico diretto e lineare, caratterizzato da ritmi vivaci, riff decisi e dalla voce cristallina di Erik Mårtensson: un mix semplice ed efficace, che si traduce in una serie di canzoni di grande impatto, grazie soprattutto ad un songwriting in buona parte brillante ed ispirato.
Il disco presenta dunque tante canzoni di ottima fattura, degli autentici anthem con cori di grande effetto e ritornelli catchy, che vien voglia di cantare sin dai primi ascolti. Citiamo ad esempio l’opener “Viva La Victoria”, con le sue sonorità vagamente latine, l’accattivante “Mary Leigh” la bonjoviana “Blood Wants Blood”. Proseguendo con la tracklist, ritroviamo “Shelter Me”, una sorta di midtempo, mentre in “United” si possono notare persino accenni folk. Molto belle anche le successive: “.38 Or .44”, anzi, sembra quasi partire come un pezzo metal, ma ben presto poi la band vira verso le sue tipiche sonorità. In effetti, un aspetto da evidenziare è che nell’album gli Eclipse talvolta si trovano accennate alcune idee che poi però non vengono pienamente sviluppate: è come se la band avesse preferito far confluire questi spunti quanto prima in uno stile più omogeneo e attinente alla maggior parte delle canzoni presenti nella tracklist; insomma, c’è tanta qualità ma magari non altrettanta varietà.
Nel finale, a nostro avviso, si assiste a qualche calo d’ispirazione: “Never Gonna Be Like You” non è male ma sembra rimandare un po’ alle sonorità dell’opener, mentre in “The Masquerade”, di fatto, il tema principale è praticamente identico a quello del ritornello di “Soul Of A Vagabond” degli Stratovarius. Un po’ deludente, poi, “Take Me Home”, con un refrain, a nostro avviso, sinceramente piuttosto banale.
Queste ultime osservazioni, ad ogni modo, non sminuiscono assolutamente il resto della tracklist, che per otto-nove tracce è composta da canzoni davvero una più bella dell’altra, confermando come gli Eclipse ormai siano veramente tra i gruppi più validi ed interessanti in questo genere.