7.0
- Band: EDEN
- Durata: 00:51:20
- Disponibile dal: //2008
Gli Eden giungono dalla vicina Slovenia a proporci un lavoro di sicuro interesse condito da numerose influenze musicali, che vanno dal prog all’AOR. La band è nata nel 1998 ma solo ora debutta ufficialmente sulla lunga distanza, dimostrando doti notevoli e meritando un ascolto attento e interessato. La band mostra abilità nel saper costruire linee melodiche di facile presa, dote peraltro sempre più rara nel panorama AOR contemporaneo di radice ottantiana. Il fatto che sappiano disegnare trame melodiche molto orecchiabili non deve però trarre in inganno, né far credere di essere di fronte alla solita band facilona e scontata: gli Eden convincono con una proposta scorrevole e fresca, mostrando una tecnica esecutiva degna di nota, il tutto condito da una produzione all’altezza che si distingue per semplicità ed essenzialità che vanno a impreziosire la release. Siamo di fronte quindi ad un AOR frizzante e coinvolgente, a tratti più pesante (vedi l’opener) con chiari richiami alle sonorità tipiche degli anni Ottanta, ma non per questo il debut album degli Eden non brilla di originalità. Song come la già citata “1998” che all’apertura dell’album ci catapulta indietro nel tempo di almeno venticinque anni, ma anche “Girl And Love”, “Tonight Is The Night”, “Nightfalls” ed “Electric Night”, con la notte a fare da comune denominatore delle tematiche dei testi. Citazione più che doverosa per il singer Jure Pockaj, dall’impostazione classica che gli permette di interpretare al meglio le liriche AOR, ma soprattutto per il guitarist Edo Sabljakovic, autentico punto di forza della band che, insieme al tastierista Iztok Kocen, riesce a regalare quel tocco in più ad ogni brano rendendolo unico e inconfondibile. Nota negativa, ma assolutamente migliorabile visto che siamo agli inizi, è la staticità presente nei chorus di alcuni brani come per esempio “It’s My Love” e “The End”, che rendono questi brani più scontati rispetto ad altri, rischiando di ricoprire il ruolo di riempitivi e di abbassare la qualità generale del lavoro. In generale comunque, una piacevole sorpresa per gli amanti del genere e la scoperta di una nuova frontiera musicale a due passi dal nostro Paese.