7.0
- Band: EKPYROSIS
- Durata: 00:19:16
- Disponibile dal: 15/10/2015
- Etichetta:
- Slaughterhouse Records
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Il sottobosco nazionale regala un’altra realtà degna di attenzione. Giovanissimi e con base in Lombardia, gli Ekpyrosis hanno esordito un paio d’anni fa con una proposta vicina a coordinate death-black, per poi optare per uno stile più compatto e quasi totalmente devoto al cosiddetto metallo della morte. “Witness His Death” è un classico EP di quattro brani volto a presentare le nuove ambizioni del gruppo: si sentono alcuni echi thrash già a partire dalla opener “Morticians Of God”, soprattutto a livello di attitudine, ma il fulcro dell’attuale suono Ekpyrosis è tuttavia un irriverente death metal che sembra essere stato concepito per colmare un ipotetico gap tra i Sadistic Intent e i Deicide del disco omonimo. Tra tante formazioni “old school” death metal che negli ultimi tempi sembrano esclusivamente emulare Entombed o Incantation, fa un certo piacere imbattersi in del materiale dai toni meno inflazionati. Per ovvi motivi, l’aggettivo ‘originale’ non può essere applicato al sound dei ragazzi, tuttavia nulla ci vieta di considerarlo incisivo e pimpante, sia per i suddetti riferimenti – meno scontati rispetto alla media attuale – sia per l’effettivo valore delle composizioni, le quali si presentano alfiere di buone dinamiche, riff efficaci e genuino ardore giovanile. Anche la produzione, infine, aiuta a gustarsi al meglio il lavoro, grazie a suoni ben definiti ma caldi e corposi al tempo stesso. Vi è dunque del buon potenziale alla base di questo quartetto nostrano: il songwriting pare già essere a fuoco, i vari elementi di contorno – dal dialogo tra le due voci alla resa sonora – denotano una indubbia cura e l’ispirazione è su buoni livelli. Il traguardo del primo full-length è insomma alla portata degli Ekpyrosis.