6.0
- Band: EKTOMORF
- Durata: 00:41:07
- Disponibile dal: //2010
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
Ungaria + Cavalera = Ektomorf. Un’equazione che è valsa per anni, almeno fino ai primi sintomi di rinnovamento che hanno colpito la band in "Outcast", del 2006. Da quel momento Zoli, leader incontrastato della formazione di Mezökovacsháza, si è prodigato per la personalizzazione del suono del gruppo, dimenticando le digressioni etniche e lavorando sulla mistura di neo thrash e hardcore di cui il gruppo è stato da sempre alfiere, anche con discreti frutti in sede live. La formazione ha ottenuto risultati alterni in tal senso, affidandosi di nuovo al sapiente Tue Madsen per una produzione moderna: alcuni pezzi segnano un significativo allontanamento dall’ossessione-Cavalera alzando le tonalità del growl o abbandonandosi in forme musicali meno aderenti alla principale fonte d’ispirazione. Sfortunatamente a volte si scivola in soluzioni imbarazzanti, come una "Sea Of Misery" scippata ai Nirvana e totalmente fuori luogo, il datato e inefficiente crossover di "Never Should", il peggio dei Machine Head ("The One"), e i Korn d’annata ("Stigmatized"). Altre volte si casca, di nuovo, nella più inutile e sbiadita fotocopia – "Anger", in tal senso, è da denuncia. Ci troviamo quindi a spendere le solite parole per una formazione che, dopo 15 anni di carriera, difficilmente riuscirà a salire di livello: divertenti dal vivo, ma ancora una volta con personalità rasente allo zero.