4.0
- Band: ELECTRIC WIZARD
- Durata: 00:55:46
- Disponibile dal: /09/2004
- Etichetta:
- Rise Above Records
- Distributore: Audioglobe
Con buona pace del mentore Lee Dorrian, ho sempre ritenuto gli Electric Wizard una formazione di serie C del panorama doom. Sia chiaro, qui le doti tecniche lasciano il tempo che trovano, ma la particolarità del genere non ammette deroghe sul lato squisitamente compositivo. Ecco perché il sound dei conterranei Cathedral e My Dying Bride viaggia tutt’oggi verso spazi aperti, pur nel clima raggelante che pervade un sound oggi più che mai “di confine”. Quella che doveva essere una rinascita artistica – fuori la coppia Bagshaw (basso) Greening (batteria) e dentro Justin Greeves (ex Iron Monkey) e Liz Buckingham (ex Sourvein) – assume le vesti di un funerale vero e proprio, causa una staticità compositiva asinina, furbescamente mascherata dai soliti logorroici brani a base di ritmi iper-rallentati e feedback a profusione. Ci si risveglia dal torpore brevemente con la veloce “Another Perfect Day”, ma lo squallore che aleggia nelle restanti tracce non può non inquinare anche quelle (pochissime) buone idee buttate a casaccio. “We Live”, ma ne siete proprio così sicuri?