• Band: ELETTRA STORM
• Durata: 00:44:59
• Disponibile dal: 24/10/2025
• Etichetta:
• Scarlet Records

Ad un anno e mezzo di distanza dal bel debutto “Powerlords”, gli Elettra Storm si rifanno vivi con un nuovo disco intitolato “Evertale”.
Davide Sportiello, mastermind del progetto, ed i suoi colleghi – per questa nuova release più coinvolti anche in fase di songwriting – puntano su un power melodic metal dalle influenze sinfoniche senza disdegnare qualche elemento moderno, più che altro per quanto riguarda i suoni delle tastiere e della produzione in generale.
Il tastierista triestino cerca di differenziarsi dal sound più eclettico e contemporaneo dell’altra sua band, i Sinheresy, grazie proprio ad un approccio più classico e debitore di band quali Dark Moor, Dragonforce e Stratovarius. Inoltre qui, nonostante qualche raro passaggio dove compare la voce maschile del chitarrista Francis D. Mary, la brava Crystal Emiliani è assoluta protagonista al microfono (mentre i Sinheresy giocano molto sul binomio voce femminile e maschile in ogni canzone).

Meno tumultuosi e bombastici rispetto magari ai Frozen Crown e più eleganti, gli Elettra Storm corrono rapidi – ma non troppo – e con i loro brani cercano di presentare una costante melodica capace di colpire dai primi ascolti forti anche di una durata, di ogni singolo pezzo, che si aggira sempre attorno ai quattro minuti; anche le parti strumentali non vogliono impressionare per rapidità di esecuzione, ma piuttosto cercano di trovare linee melodiche capaci di restare impresse, senza dilungarsi troppo.
Insomma, gli Elettra Storm non si muovono più di tanto dalle sonorità che caratterizzavano il debutto ma aggiustano il tiro con un disco forse più omogeneo, che probabilmente trova i momenti più convincenti nella seconda parte della tracklist.

In effetti, la partenza affidata all’accoppiata “Endgame” e “The Secrets Of The Universe” ci colpisce poco; manca un po’ di verve alla prima, che si perde tra voci aggressive e tastiere dal suono elettronico, troppo banale – all’interno dello scenario power – la seconda.
Insomma, se sull’ordine della tracklist ci sarebbe da ridire, ciò che è certo è che i pezzi da novanta non si fanno attendere troppo: a colpire con decisione arriva infatti il singolo “Hero Among Heroes” che finalmente fa pesare la presenza delle chitarre e colpisce subito dopo con un ritornello di quelli che ci si sparerebbe a tutto volume in auto, mentre la possente “Blue Phoenix”, l’altro singolo scelto come anteprima per lanciare la pubblicazione del disco, è una power song esemplare, un omaggio agli Stratovarius di “Episode” che tuona grazie a riff stoppati e coretti, fino ad un altro refrain riuscitissimo.
Se la più soft “Ride The Rainbow” funge da breve e piacevole break, il power metal tirato e luccicante di “Master Of Fairytales” torna ad esaltare e ad affascinare gli appassionati storici di queste sonorità con tastiere e chitarre ad intrecciarsi in brevi ma entusismanti assoli.
Crystal può mostrare il meglio di sé nella calda lenta “One Last Ray Of Light” mantenendo l’ascolto su alti livelli di coinvolgimento prima di passare a “Judgment Time”, pezzo catchy capace di giocare sul buon equilibrio della due voci e con la conclusiva “If The Stars Could Cry”, la quale invece si destreggia bene su cambi di atmosfere, mostrando un tocco progressivo sul quale la band potrebbe lavorare maggiormente in futuro.

Nove brani, senza inutili perdite di tempo (vedi introduzioni messe lì senza alcun motivo da tanti colleghi): gli Elettra Storm si confermano band di assoluto livello, capaci di riportare il power metal melodico di inizio secolo a livelli più che buoni. E in un momento storico dove sembra contare più l’impatto visivo che la proposta musicale, non si possono che apprezzare queste realtà sincere ed ispirate.