7.5
- Band: ELUVEITIE
- Durata: 00:48:42
- Disponibile dal: 15/02/2008
- Etichetta:
- Nuclear Blast
- Distributore: Audioglobe
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Le belle favole esistono ancora! Gli Eluveitie ne sono un fulgido esempio: uscita alla ribalta due anni fa grazie al bellissimo debit “Spirit”, la band svizzera si è impegnata in un’attività live serratissima fino a giungere a strappare un contratto alla Nuclear Blast per promuovere l’uscita del secondo full length album “Slania”. Davvero niente male! Le band che sanno farsi da sole esistono ancora: caparbi e meritevoli, gli Eluveitie hanno anche dato un po’ d’aria fresca al quel filone vastissimo che possiamo definire con l’etichetta ‘pagan metal’. Ad una base death metal piuttosto minimale la band svizzera inietta una sostanziosa dose di atmosfere celtiche create ad hoc da cornamuse, violini ed altri strumenti tradizionali. Tutto il concept si rifà alle antiche origini celtiche della terra natia, la Svizzera appunto, un tempo popolata dai celti Elvezi. Dove sta la novità?, dirà qualcuno… be’, band in stile Cruachan che si rifanno nello specifico al mondo celtico non ce ne sono poi così tante in giro, e pochissime sono quelle che sono uscite alla ribalta o anche solo alla notorietà nell’underground. Gli Eluveitie invece sono scoppiati, raggiungendo i massimi livelli di visibilità grazie ad un primo album fresco e ottimamente propagandato, e ora con il bellissimo “Slania”, release più matura e studiata del debut, con ottime atmosfere che ricordano la vita di pace e guerra delle tribù celtiche dell’Antichità e grazie ad una produzione perfetta. I testi, alcuni scritti in gallico, si rifanno al concetto base del mutare delle stagioni e di tutto ciò che ne conseguiva per l’antica civiltà che gli Eluveitie riescono a far rivivere con la loro musica, quelle stesse stagioni che sono riusciti a sconvolgere con una carriera fulminante e con una musica, finalmente, un po’ innovativa. Può stupire che sia stato soprattutto il death metal melodico, di origine svedese, ad esser scelto come base di supporto per i momenti tipicamente di musica celtica, forse il black metal sarebbe stato più malleabile all’adattamento e fusione con un altro genere musicale così diverso, ma al momento la soluzione sembra funzionare per il meglio. Se avete ancora qualche dubbio non preoccupatevi, perché avrete modo di ricredervi questa estate durante uno dei tanti festival metal internazionali dove incontrerete di certo questi guerrieri Celti!