
8.0
- Band: ELVENKING
- Durata: 00:54:52
- Disponibile dal: 11/04/2025
- Etichetta:
- Reaper Entertainment
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Terzo e ultimo capitolo della trilogia che ha tenuto impegnati gli Elvenking negli ultimi sei anni: “Reader Of The Runes – Luna” è il titolo di questo atto conclusivo, ancora una volta presentato da un artwork fenomenale, disegnato dall’incredibile talento dell’artista Zsofia Dankova.
Se nel passato il gruppo friulano ci ha spesso sorpresi con dei cambiamenti sonori piuttosto evidenti e marcati, qui non troviamo delle sterzate che fanno uscire la band dai soliti schemi, ma è abbastanza chiaro che questo nuovo disco, rispetto alle sonorità più cupe del precedente, punta su sonorità dal mood più melodico, con una componente folk decisamente più marcata (che inevitabilmente ci riporta al sound degli esordi e – a tratti – a dischi come “Heathenreel”, storico e amatissimo debutto), in cui al violino viene concesso maggior spazio con un utilizzo più tradizionale.
Il motivo principale di tale scelta stilistica è derivante dal fatto che i temi del concept sono meno drammatici ed oscuri rispetto al secondo atto, prendendo qui una piega maggiormente spensierata, anche se talvolta malinconica. Inoltre, seguendo la scia delle ultime produzioni e rispetto ad un disco come “Secrets Of The Magick Grimoire” – ultima release prima della trilogia – anche qui i brani cercano di essere più compatti, concentrando spesso attorno ai cinque minuti di durata tutte le influenze che da anni la band si porta dietro, dal power all’heavy più classico passando per il folk ed ai generi più estremi come death e black metal.
Un’altro aspetto al quale gli Elvenking hanno sempre dato una notevole importanza, volendo lasciare il segno senza lasciare nulla al caso, riguarda la produzione: come già accaduto per il precedente lavoro, anche stavolta a dare il suo contributo per quanto riguarda i suoni troviamo un grande professionista come Scott Atkins (Cradle Of Filth, Behemoth, Vader); anche grazie al suo lavoro, ne esce un sound potente e ricco di sfumature in grado di arricchire le composizioni.
Detto questo, i dieci pezzi che compongono il disco sono tutti convincenti, senza alcuna sbavatura o passo falso, e crediamo che già questo sia un gran punto a favore di “Luna”. Quanti dischi al giorno d’oggi possono permettersi questo?
Tra i momenti che ci hanno colpito maggiormente è d’obbligo menzionare la compatta e possente opener “Season Of The Owl”, capace di aprire le danze creando una certa sorpresa iniziale; la sua partenza è subito decisa, aggressiva e compatta, con sonorità più oscure e maligne (anche nella voce di Damnagoras) che alternano ritmi turbolenti a passaggi più soft, fungendo da perfetto collegamento con il capitolo precedente e ciò che arriverà subito dopo.
In effetti, con la title-track entriamo nel vortice di brani canticchiabili e più ariosi che caratterizzano maggiormente questo lavoro. “Gone Epoch” è lanciata da note di violino sfavillanti, ben sostenute da un drumming corposo, opera del sempre acrobatico Symohn, mentre la vigorosa “Stormcarrier” mostra come la band, forte di quasi trent’anni di musica alle spalle, sappia dosare a dovere l’aggressività di una strofa cantata dal growl dell’ospite Mathias Lillmåns (Finntroll) con un refrain irresistibile, iper-melodico e tutto da cantare.
Il midtempo “Starbath” è incisivo grazie ai riff granitici che escono dalle chitarre di Aydan e Headmatt ed al cantato ruvido del sempre caratteristico Damnagoras alla voce, lasciando presto spazio ai ritmi più intensi di “On These Haunted Shores”, che scorre rapita fino ad un solenne ritornello, supportato da orchestrazioni bombastiche e cori in sottofondo. Nel finale,la mini-suite “Reader Of The Runes – Book II” – unico brano che si dilunga arrivando quasi a toccare gli undici minuti – riprende alcune melodie del primo capitolo, inserendole all’interno di un contesto dinamico e ricco di tante sfumature, risultando quindi un brano complesso e ben riuscito che funge da perfetta chiusura di questa trilogia.
Gli Elvenking non sbagliano un colpo e con questo “ Reader Of The Runes – Luna” evidenziano ancora una volta la loro capacità nel creare composizioni complesse e ricche di svariate influenze, risultando al contempo orecchiabili e coinvolgenti.
Un disco che colpisce fin da subito e che invita a ripetuti ascolti: insomma, ciò che ogni ascoltatore metal vorrebbe sempre trovare.