8.0
- Band: ELVENKING
- Durata: 00:51:46
- Disponibile dal: 07/03/2006
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Molti ricordano ancora quando lo storico singer Damnagoras si separò dagli Elvenking causa le solite divergenze personali, gran parte dei fan era pronta a dare la band per spacciata, mentre “Wyrd” seppe dimostrare l’esatto contrario. Damnagoras oggi è tornato e la sua presenza ha indubbiamente riportato nella formazione italiana lo spirito degli esordi e una nuova ispirazione che si traduce nelle note di “The Winter Wake”. Flauti, violini, cori e voci femminili sono componenti ormai immancabili nel sound degli Elvenking che, influenzati come sempre dagli storici Skyclad, senza alcuna fatica conferiscono una buona dose di personalità nelle nuove canzoni. “Trow’s Kind” e “The Wanderer” includono una gran varietà di influenze, l’ossatura è tipicamente metal, ma gli stacchi folk su cui si staglia la particolare ugola di Damnagoras spaccano il ritmo dell’ascolto creando un fantastico miscuglio di atmosfere e sensazioni. La title track vede la presenza di Schmier dei Destruction in qualità di special guest, chi si aspetta un brano letale al fulmicotone sarà di certo spiazzato: la melodia è sempre l’elemento dominante e la voce del cantante/bassista tedesco non stona affatto nel suo duetto con il già citato Damnagoras. “Neverending Nights” ci conduce pian piano verso il termine di “The Winter Wake”, trattasi di una canzone lunga oltre i sette minuti che rinchiude perfettamente la filosofia della band, un vivace accostamento di melodia, potenza metal ed elementi folk che rendono così originale la musica del gruppo nostrano. Sul versante produzione siamo probabilmente di fronte al miglior risultato che i nostri abbiano mai ottenuto su disco, la pulizia dei suoni è semplicemente impeccabile a vantaggio di tutti gli strumenti “atipici” che affiancano chitarre, basso e batteria. Bentornati Elvenking.