8.0
- Band: ELVENKING
- Durata: 01:04:04
- Disponibile dal: 06/07/2004
- Etichetta:
- AFM Records
- Distributore: Audioglobe
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Secondo album in studio per gli italianissimi Elvenking, che con la loro nuova musica si gettano nella difficile impresa di bissare lo straordinario debut album che li ha fatti amare in lungo e in largo per l’Europa. Stiano calmi i fans della band, “Wyrd” ha tutte le carte in regole per eguagliare, se non superare, “Heatenreel”, le nuove composizioni denotato infatti una spiccata maturazione in fase di song-writing ed una maggiore attenzione sugli intricati arrangiamenti che uniscono brani di chiara matrice heavy metal a pesanti influenze folk sulla scia dei grandiosi Skyclad. “Wyrd” segna il cambio di cantante, fuori Damnagoras e dentro Kleid, un singer sicuramente più preparato dal punto di vista tecnico rispetto al suo predecessore, ma non ancora del tutto rodato sul frangente interpretazione. Attenti nel mantenere intatto il proprio trademark, gli Elvenking alternano canzoni tirate e prevalentemente power-oriented quali “Pathfinder” e “Disappearing Sands” (interessante bonus tack, questa, contenuta nell’edizione limitata di “Wyrd”) ad emozionanti composizioni folk, “A Poem For The Firmament” su tutte, che accompagnano l’ascoltatore in un viaggio verso un’era lontana e ormai irraggiungibile. Bene anche il versante produzione, benchè Achim Kohler (Primal Fear, Brainstorm…) sia famoso per aver lavorato su dischi tradizionalmente metallici, non ha dimostrato la minima incertezza nemmeno nel gestire situazioni più acustico/melodiche. Due anni fa l’esordio esplosivo, oggi la conferma, bentornati Elvenking.