7.5
- Band: EMMURE
- Durata: 00:31:29
- Disponibile dal: 18/08/2009
- Etichetta:
- Victory Records
- Distributore: Self
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Facile far satira sugli Emmure, prenderli in giro perché nel loro merchfigurano dei guantoni da pugile, ironizzare su titoli improbabili(sulla scia dei The Devil Wears Prada), ridicolizzare la loro effettivaresa tecnica. I ragazzoni del Connecticut però, al terzo album instudio, non solo sono riusciti a mettersi in luce col precedente “TheRespect Issue”, ma dimostrano, con “Felony”, di voler far volare glischiaffi. Archiviata la separazione dai fratelli Lionetti, risolta conl’introduzione delle asce Jesse Ketive e Mike Mulholland (due al prezzodi uno!) e del batterista Mike Kaabe, gli Emmure, costruiti su misura(XXL) del frontman Frankie Palmieri, sono pronti a macinare date asupporto di uno dei dischi più violenti del 2009. Aspettatevidistorsioni al limite del ridicolo, dissonanze, effetti calcatiall’inverosimile, per una pesantezza del suono vicina al grottesco, chepesca ancora una volta dalle soluzioni nu metal (suoni nonconvenzionali e groove a palate) per estremizzare e brutalizzarel’hardcore new school a nuovi livelli. Alzando il volume oltre ilconsentito e con un subwoofer imponente gli Emmure conquisteranno tutticoloro che riusciranno a digerire breakdown brutali e ganci cafonissimiin rapida successione, nell’esperienza sonora migliore del 2009 adoggi. Palmieri sottolinea il tutto facendo contrastare growl animalescoa spoken words (“Sunday Bacon”) e ad occasionali puntate in territorimelodici (“Don’t Be One”) che rimandano ai Deftones, variandosituazioni umorali senza perdere in minacciosità. Un disco completo cheaumenta in maniera considerevole la distanza del gruppo dalla massa, macon caratteristiche tanto calcate da polarizzare necessariamente gliascoltatori: se state cercando un disco per forarvi il timpano conbreakdown capaci di staccarvi le portiere della macchina, in ogni caso,gli Emmure fanno al caso vostro.