voto
6.5
6.5
- Band: ENDOVEIN
- Durata: 00:35:02
- Disponibile dal: 06/08/2010
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Andromeda
Spotify:
Apple Music non ancora disponibile
E’ incredibile l’ampiezza dell’ondata di giovani band che sta cavalcando il ritorno del thrash metal ai fasti di un tempo. E’ indubbio infatti che da qualche anno il thrash metal sia tornato in piena forza; basti pensare ai Metallica e ai Megadeth che sono tornati (questi ultimi), o hanno tentato (i primi) di emulare gli album degli esordi, quelli degli anni ’80. Anche l’Italia non è esente da questa ondata, e i piemontesi Endovein ne sono gli ultimi esponenti… in ordine di tempo, sia chiaro. Con una produzione molto ruvida, molto old school, il gruppo propone una mezz’oretta e oltre di thrash metal che non può non essere derivativo, ma che comunque risulta coinvolgente, carico e quindi si lascia apprezzare. Se per quanto riguarda la sezione ritmica siamo in presenza di classici brani thrash, stacchi, ripartenze, parti serrate e quant’altro, dei nostri si apprezza particolarmente – e diremmo sia il loro tratto più caratteristico – il cantato. Il singer è infatti capace anche di buoni vocalizzi, sapientemente dosati sul disco, cosa che lo rende simile a tratti allo stile vocale dei vecchi Death Angel. Fra i brani si segnalano l’opener “Endless Prophecy”, molto tosta, così come lo è la veloce “Fallout Terror”. “Problem Of Humanity” enfatizza le doti vocali dei nostri, con tanto di controcanto (una bella mazzata), mentre “Kick In Your Ass” è molto varia nella sua struttura. Menzione d’obbligo per “Sono Stufo”, brano-denuncia, una sfuriata cantata italiano con tanto di prefazione di Sgarbi alle prese con il suo proverbiale “capra”. Per usare le parole della traccia conclusiva, gli Endovein sono la vostra adrenalina per la vostra fottuta estate.