6.5
- Band: ENFORCED
- Durata: 00:19:02
- Disponibile dal: 25/10/2024
- Etichetta:
- Century Media Records
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Il nuovo EP degli Enforced, “A Leap into the Dark”, nasce sostanzialmente con l’obiettivo di fornire al gruppo materiale fresco da promuovere durante il tour europeo di spalla ai Gatecreeper. In soli diciannove minuti, il gruppo mette insieme una selezione di inediti, un vecchio singolo e un paio di cover che offrono una panoramica efficace delle influenze alla base del suo sound.
La parte più intrigante è ovviamente rappresentata dai brani nuovi: “Betting on the End” e la title-track “A Leap into the Dark” rielaborano quella combinazione di thrash e hardcore che ha caratterizzato gli esordi della band, con riff molto snelli e una struttura semplice ed efficace, capaci di restituire al meglio quell’energia e quello sfrontato carattere crossover su cui gli Enforced hanno costruito il loro stile. Entrambi i pezzi richiamano l’attitudine spigolosa e schietta che li ha fatti notare fin dall’inizio, in un ritorno a un suono più dinamico rispetto alle ultime produzioni.
Con “Deafening Heartbeats” si avverte invece l’influenza dello stile slayeriano che la band ha sviluppato nell’ultimo album, “War Remains”. Il brano si mantiene più fedele al thrash classico, con un andamento serrato che rende omaggio ai giganti del genere. Questa canzone sembra voler confermare la solidità della direzione intrapresa nel precedente disco, pur senza allontanarsi del tutto, almeno a livello di attitudine, dalle radici hardcore della band.
A completare la tracklist, una versione rimasterizzata di “Casket”, canzone pubblicata originariamente su flexi disc per Decibel Magazine nel 2021, e due cover che appunto riflettono alcune delle influenze fondamentali degli Enforced, sul fronte metal e su quello hardcore punk. La band rende omaggio agli Obituary con una massiccia versione di “Deadly Intentions” e celebra l’hardcore britannico degli anni Ottanta con “The Chase Is On” dei pionieri English Dogs. Le due tracce non solo aggiungono varietà e minutaggio alla raccolta, ma permettono anche di intuire meglio il background musicale che ha forgiato l’identità sonora dei ragazzi statunitensi.
Nel complesso, “A Leap into the Dark” non propone dunque novità clamorose, ma, soprattutto con la tripletta iniziale, riesce a intrattenere con efficacia e arricchisce il repertorio degli Enforced, confermandoli come una presenza solida e affidabile nel panorama crossover/thrash attuale.
