6.5
- Band: ENOCHIAN CRESCENT
- Durata: 00:37:21
- Disponibile dal: 20/03/2006
- Etichetta:
- Woodcut Records
- Distributore: Masterpiece
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Non è facile, per una band underground, restare fermi per cinque lunghi anni e poi ritornare con un CD che riporta gli stessi tratti distintivi del passato. Bisogna stupirsi ancora di più se in questa impresa riesce una delle band più pazze di tutta la Finlandia, dopo gli Impaled Nazarene ovviamente: gli Enochian Crescent. “Black Church” è un tempio decaduto e sconsacrato e innalzato a culto deviato in nome del black metal semplice e diretto. Con questo non si vuole sottintendere un genere in stile Darkthrone, perché gli Enochian Crescent hanno sempre avuto un’impronta diversa, molto oscura e più malata, e soprattutto ora come allora la band finnica possiede una forte componente thrash grezzo nel suo songwriting. La prima metà del CD è quella vincente perché viene recuperato in toto lo stile posseduto dal gruppo in passato, ma qui supportato da una produzione cristallina e godibile, ma soprattutto quella follia satanista invasata che permea il cantato di “Black Church” consacrando questa offerta sonora all’altare del diabolico e della perversione. “Black Church” non fonderà di certo una nuova scuola di stile all’interno della scena black metal, ma è un esempio destabilizzante e impazzito di black/thrash metal che sancisce l’importante ritorno di un grosso nome all’interno del panorama underground finnico e non solo. E dopo cinque anni di silenzio, non era cosa facile né men che meno scontata.