ENTER SHIKARI – A Flash Flood Of Colour

Pubblicato il 07/02/2012 da
voto
8.0
  • Band: ENTER SHIKARI
  • Durata: 00:42:18
  • Disponibile dal: 16/01/2012
  • Etichetta:
  • Ambush Reality
  • Distributore: Warner Bros

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Gli Enter Shikari come Ejzenštejn? Il paragone potrà suonare sicuramente azzardato, eppure proprio come la corazzata Potëmkin di fantozziana memoria, anche “A Flash Flood of Colour” si presta ad una duplice chiave di lettura, che può passare dalla ‘cagata pazzesca’ al capolavoro assoluto, destinato a segnare le generazioni a venire. Quello che è certo è che il quartetto di St. Albans, dopo il successo underground di “Take Into The Skies” e il bis più lineare di “Common Dreads”, ha stavolta deciso di sparigliare le carte in tavola, virando in maniera decisa verso l’elettronica quasi a voler ribadire la propria supremazia nel genere in vista dell’imminente invasione dubstep capitanata da Skrillex e soci. Il risultato è un album dissonante, difficile da digerire al primo ascolto – in questo l’assenza di un traino commerciale del calibro di “Sorry You’re Not A Winner” o “Juggernauts” non aiuta – ma capace di crescere con il tempo, in modo abbastanza paradossale per una party band arrivata al successo mescolando metalcore dozzinale e ritmiche da dancefloor di quarta categoria. Non che la presenza in cabina di regia di Dan Weller, ex-chitarrista dei Sikth, abbia fatto di loro una band progressive, ma sotto la superficie cazzara e festaiola, che comunque resta ben presente, trova ora spazio un melting pot mai così riuscito, perfetto baricentro tra post-hardcore, pattern elettronici di ogni genere (dance, industrial, dubstep, drum’n’bass) e un’attitudine rivoluzionaria degna dei migliori Rage Against The Machine. Sì perchè, come Zack de la Rocha, così anche Rou Reynolds arringa le folle sui rischi del riscaldamento globale (“Arguing With Thermometers”) delle guerre d’interesse (“Stalemate”), toccando l’apice con la delirante arringa di “Gandhi Mate, Gandhi”. Dalla propaganda sovietica a Occupy Wall Street è passato quasi un secolo, eppure, ora come allora, l’impressione è che il vero valore di “A Flash Flood of Colour” verrà fuori sulla distanza.

TRACKLIST

  1. System...
  2. ...Meltdown
  3. Sssnakepit
  4. Search party
  5. Arguing with thermometers
  6. Stalemate
  7. Gandhi mate, Ghandi
  8. Warm smiles do not make you welcome here
  9. Pack of thieves
  10. Hello tyrannosaurus, meet tyrannicide
  11. Constellations
1 commento
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