8.0
- Band: ENTOMBED
- Durata: 00:37:00
- Disponibile dal: //2001
- Etichetta:
- Music For Nations
- Distributore: Audioglobe
“L’esperienza insegna” dicono i saggi. Gli Entombed di esperienza ne hanno tanta… E non pensate che parli di quella supponenza un po’ spocchiosa di quei troppi gruppi che con quindici anni di carriera alle spalle fanno ogni mese lo stesso disco; quella di questi piccoli eroi svedesi è un’esperienza multiforme che comincia con i Nihilist, praticamente una band di amici del liceo, e prosegue, per l’appunto, con il nome di Entombed, un logo ormai stampato a fuoco nelle teste di chi vive il death metal . Dicevamo dell’esperienza: da inventori di un certo sound svedese con il capolavoro “Left Hand Path” a sobillatori, con “Wolverine Blues” “To Ride, To Shoot Straight And Speak The Truth”, di una rivoluzione Death’n Roll i cui frutti ci dobbiamo ancora godere. Nel 2001 gli Entombed partoriscono questo “Morning Star” e il pargolo che fuoriesce dai ventri un po’ gonfi di birra dei nostri amici svedesi è tutt’altro che tranquillo. “Ritorno al passato” mi direte voi. Sì ma non solo. Qui entra in gioco il discorso dell’ “esperienza” di poche righe fa: “Morning Star” non è un “Wolverine Blues” parte seconda, sebbene i riferimenti a quell’album siano insistenti, è una massa solida quanto incandescente di Heavy Metal filtrato dai suoni hard rock e stoner che tanto hanno fatto storcere il naso agli entombed-fans della prima ora negli anni passati. Questo disco è una dichiarazione d’intenti contro tutto il metal per benino, quel pastone di tastiere e chitarre accademico e tecnico che solleva le vendite delle etichette e svuota i portafogli di tedeschi e giapponesi (ma, ahimè, anche di moltissimi italiani). “Morning Star” è ruvido come la carta vetrata, come certo stoner mi verrebbe da dire, è veloce, potente, aggressivo e rumoroso. Concisione e violenza che si fondono in una simbiosi al limite della perfezione; limate certe sbandate vagamente autoindulgenti degli ultimi lavori, gli Entombed ci consegnano un prodotto che sfiora la consacrazione a capolavoro. Se amate il metal, quello vero, lontano da proclami immobilisti, lontano da fuorvianti raffinatezze, allora dovete avere “Morning Star”. Grandi Entombed.