6.5
- Band: EPHYRA
- Durata: 00:51:22
- Disponibile dal: 20/11/2015
- Etichetta:
- Bakerteam Records
- Distributore: Audioglobe
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Gli Ephyra avevano esordito nel 2013 con “Journey”, un album dove si potevano ascoltare alcune buone cose, ma nel quale emergevano altresì diverse acerbità. Questo nuovo lavoro, intitolato “Along The Path”, rappresenta certamente dei significativi passi in avanti, perché la band dimostra di essere maturata parecchio sotto tutti i profili, con particolare riferimento al songwriting e agli arrangiamenti, benché ci sentiamo in verità di esprimere ancora alcune riserve. I brani sono infatti senz’altro ben strutturati e la proposta musicale della band cerca di essere quanto più possibile variegata, con sonorità folk metal aperte a diverse influenze (tra cui epic, symphonic, power e gothic/death), ma il fatto è che, a nostro avviso, quanto si può ascoltare in “Along The Path” non presenta ancora un potenziale tale da far emergere l’album rispetto alla miriade di altre uscite discografiche, se non in qualche frangente (citiamo, ad esempio, la stupenda “Last Night”); anche lo stile ci dà l’impressione di faticare ad emanciparsi dalle proprie band di riferimento, mostrando di fatto qualche limite in quanto a personalità. Riguardo agli arrangiamenti, anche in questo caso sono stati fatti apprezzabili miglioramenti, però rimaniamo perplessi per alcune scelte dal punto di vista prettamente vocale, sia per quanto concerne i cori, talvolta piuttosto banali, sia per le parti soliste. A tal proposito, ci siamo trovati, anzi, quasi sorpresi per come le voci dei due cantanti Nadia Casali e Francesco Braga, a seconda dei brani, possano sembrare poco adatte a duettare tra loro oppure, invece, per contro, come in altre occasioni sembrino incastonarsi e coniugarsi alla perfezione, segno che ci sarebbe da perfezionare evidentemente qualcosa. Da segnalare, inoltre, qualche cambio in line-up, che finisce per produrre modifiche sostanziali nel sound degli Ephyra: oltre all’inserimento della nuova bassista Alessandra Biundo, infatti, si registra stavolta l’assenza di un tastierista di ruolo. Ciò porta la band ad avvalersi di diversi ospiti, per far ricorso al timbro di alcuni strumenti ben precisi: apprezzabile, dunque, l’intervento di Silvia Bonino con l’arpa (Folkstone) e di Lisy Stefanoni (Evenoire), che con il suo flauto dona momenti di autentica magia, ma collaborano al disco anche Davide Cicalese dei Furor Gallico (ottimo nel brano “All At Once”) e Mattia Stancioiu (che è anche il produttore dell’album) alle percussioni. In conclusione, con “Along The Path” gli Ephyra dimostrano di essere ulteriormente cresciuti e di avere ancora significativi margini di miglioramento, grazie alle loro ottime potenzialità, a nostro avviso, tuttavia non ancora pienamente espresse.