7.0
- Band: EREB ALTOR
- Durata: 00:45:08
- Disponibile dal: 29/06/2012
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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Nonostante l’anno di fondazione del gruppo risalga persino al 1990, gli svedesi Ereb Altor sono diventati a tutti gli effetti attivi nel 2003 con l’uscita del primo demo e poi sono passati altri cinque anni prima che giungesse l’agognato primo full length album. Il sound del terzetto scandinavo con il passare degli anni si è modificato ed estremizzato. Rispetto al precedente “The End”, il nuovo “Gastrike”, pur conservando molto dell’epic metal, è una release particolarmente black metal oriented, in cui si aggiunge una buona dose di viking metal molto epico. Nei brani di questo nuovo e terzo album, gli Ereb Altor in alcuni frangenti riescono a stregare l’ascoltatore grazie ad un ottimo mix di metal epico, estremo e con un tocco fantasy a tratti sognante davvero niente male. Del resto, sin dalla scelta del monicker la band svedese ha dimostrato di avere un debole per l’universo fantasy e questo si riflette, in parte, anche nel sound. Inutile far finta di non notare le similitudini di brani come “Dispellation” agli eterni Bathory, ma almeno in questa release gli Ereb Altor riescono a forgiare un sound eterogeneo, grazie soprattutto alla scelta di estremizzarl,o rendendolo in tal molto più incisivo e dinamico. In altri capitoli di questo “Gastrike”, invece, come nell’inizio della successiva “Boatmans Call”, il trend è quello del passato, un po’ epic e un po’ doom, come l’eredità lasciata da Quorthon impone. Non si può parlare di un capolavoro, ma di un album discreto con qualche picco davvero ottimo capace di emozionare. Consigliato agli amanti del metal epico.