7.0
- Band: ESOCTRILIHUM
- Durata: 01:17:46
- Disponibile dal: 20/09/2024
- Etichetta:
- I Voidhanger Records
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L’imprevedibilità e la complessità sono da sempre le chiavi di lettura fondamentali per comprendere l’entità nota come Esoctrilihum, e il loro nuovo disco non è certo da meno nell’impegno richiesto all’ascolto. O nell’intensità del risultato.
Senza dimenticare quanto fatto in precedenza, Asthâghul moltiplica qui, fin dall’avvio, tastiere intense e synth pomposi; la sontuosa “Turiälh (The Sinister Wheel Of Communion)” unisce black sinfonico con atmosfere funeral e sprazzi quasi krautrock, mentre “Dy’th Eternalhys (The Mortuary Renewal)” suona morbosa e selvaggia, più veloce, ma non per questo priva del loro consueto fascino esoterico. Su questo fronte, c’è una forte componente di trasfigurazione attraverso il cantato, che trova nuove forme acustiche ed epiche, che diventano anzi preponderanti. Funziona, come nei due esempi succitati, l’alternanza di brani intimistici e altri furiosi, anche se in entrambi i casi vengono mantenute dinamiche e trasformazioni frequenti nel corso di questi (al solito) lunghi pezzi. “Zilthuryth (Void of Zeraphaël)” ha movenze quasi psichedeliche/ambient nel suo contrasto tra delicatezza acustica e cantato cavernoso; pulsioni che proseguono in parte sul brano seguente, che offre però soluzioni molto diverse al suo interno: dapprima una certa marzialità, poi il ritorno al loro lato più sinfonico, prima di una nuova esplosione di forze primordiali e selvagge. Il brano conclusivo innerva nuovamente tutte le anime di questo mostro multicefalo, spingendo sull’acceleratore sul finale. C’è insomma tanta atmosfera, un evidente desiderio di proporre nuove sfide e tanta, forse persino troppa carne al fuoco; come già detto in passato, talvolta la durata dei singoli brani si fa davvero estenuante, a voler trovare un difetto strutturale.
Abbiamo sempre elogiato la ricerca e l’unicità di questa band, quindi vale tanto più nel caso di un disco che può suonare sicuramente controverso, ai primi ascolti. Diciamo che chi si aspettava dagli Esoctrilihum una definitiva sintesi, anche in termini di durata, dovrà attendere ancora; ma per i loro fan più incalliti, questo è un altro tassello apprezzabile della loro evoluzione.