5.0
- Band: ETERNAL LORD
- Durata: 00:38:07
- Disponibile dal: 18/03/2008
- Etichetta:
- Golf Records
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Dopo gli ormai famosi Bring Me The Horizon, gli Eternal Lord sono senz’altro la seconda “big thing” della scena metal-core britannica, in ordine di popolarità. Fronteggiato dall’ex I Killed The Prom Queen Ed Butcher, il gruppo si è dato un gran da fare sul fronte live negli ultimi due anni, supportando in Gran Bretagna formazioni come All That Remains, Job For A Cowboy e Suicide Silence e costruendosi una fan-base di tutto rispetto fra i giovanissimi. Accasati ora presso la Golf Records (Ferret negli USA), i nostri danno alle stampe il loro primo full-length, che arriva nei negozi a un paio d’anni di distanza da un breve EP omonimo e da uno split CD con i connazionali Azriel. Diciamo subito che, a livello stilistico, la band ha poco a che vedere con i succitati Bring Me The Horizon. La musica proposta è infatti assai meno death metal-oriented e maggiormente vicina a quella di gruppi metal-core statunitensi più classici come i Bury Your Dead. Sono però parecchie le band che vengono alla mente durante l’ascolto di questo “Blessed Be This Nightmare”, segno che gli Eternal Lord sono ancora ben lontani dal possedere uno sound identificabile con facilità. La melodica “I, The Deceiver” (una bella canzone, tra l’altro), ad esempio, sembra essere uscita dal repertorio dei Misery Signals, mentre qua e là si sentono echi di Caliban e del resto della combriccola teutonica, Heaven Shall Burn a parte. Insomma, più che un album degli Eternal Lord, “Blessed Be This Nightmare” ci pare una specie di bigino del metal-core. Pochissima inventiva, decine di clichè e un songwriting che, al di là della poca personalità, risulta in più punti abbastanza appannato e macchinoso. Decisamente rivedibile, infine, anche la produzione del lavoro: dei suoni così ovattati non si odono nemmeno in certi demo, al giorno d’oggi. Che dire… i colleghi Bring Me The Horizon, pur con tutti i loro difetti, messi a confronto con questi Eternal Lord finiscono quasi per apparire come i salvatori della patria. Consigliamo alla band di passare meno tempo su MySpace e di impegnarsi di più in sala prove, perchè nell’immediato futuro, quando penseremo al “metal-core da supermercato”, ci verrà probabilmente in mente questo disco!