7.0
- Band: EUROPE
- Durata: 00:51:23
- Disponibile dal: 20/10/2017
- Etichetta:
- Silver Lining
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Se pensiamo alla storia degli Europe dalla loro reunion avvenuta nel 2003 ad oggi, è immancabile notare una certa ironia della sorte. Con “Start From The Dark” Joey Tempest e compagni hanno cercato di modernizzare il loro sound per evolvere dai vecchi fasti di “The Final Countdown” o “Out Of This World”, oggi invece la band prosegue il suo percorso evolutivo guardando al passato. E qui non si parla del passato stesso degli svedesi, ma si deve intendere una ricerca verso le origini dell’hard rock, in particolare nel periodo del suo massimo splendore che coincide fondamentalmente con gli anni settanta. Il nuovo “Walk The Earth” possiede un gusto molto old-fashoned, a partire dalla titletrack che apre il disco con un midtempo scandito, tastiere ben in mostra e linee vocali di immediata assimilazione. Se poi ci troviamo di fronte a brani come “GTO” oppure “Election Day”, è chiaro come il sole quanto gli Europe siano appassionati di Rainbow e Deep Purple, i due brani appena citati sembrano scritti dalla penna di Blackmore, dai riff, alle parti di tastiere, alle melodie e alle atmosfere in generale. Non mancano episodi più roboanti, “Kingdome United” infatti spicca per il poderoso lavoro alla batteria di Ian Haugland affiancato da un Mic Michaeli in grande spolvero con le sue keyboard. John Norum dal canto suo macina riff su riff e si limita negli assoli, non esagera mai e, soprattutto, i suoi momenti solisti si confermano sempre di ottima qualità. Su disco c’è spazio anche per una power ballad, “Pictures”, dove Joey Tempest funge da protagonista assoluto con la sua ugola che negli anni suona sempre più intensa e calda. “Whenever You’re Ready” accelera la velocità di esecuzione e ci offre l’ultimo guizzo di energia del disco, che sta volgendo al termine. “Turn To Dust” chiude il sipario in modo un po’ fiacco e anonimo, un pezzo un po’ sottotono rispetto all’andazzo generale del lavoro. “Walk The Earth” a conti fatti si conferma un discreto disco di classic hard rock un po’ nostalgico, ma prodotto con suoni al passo con i tempi, che manca però di una canzone/capolavoro in grado di innalzare il livello generale del prodotto. Nonostante ciò, gli Europe non deludono mai.