6.0
- Band: EVERGREEN TERRACE
- Durata: 00.29.15
- Disponibile dal: 22/10/2013
- Etichetta:
- Rise Records
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Quattro anni dall’ultima pubblicazione, una defezione importante e una nuova etichetta discografica sono le premesse che introducono “Dead Horses”, un disco che rappresenta senza dubbio un passo importante per gli Evergreen Terrace. Per questo le aspettative ci portavano, in automatico, ad un disco più incisivo e meno prevedibile dei precedenti “Almost Home” e “Wolfbiker”, che seppur godibili instradavano i californiani in una direzione sin troppo delineata. Pur mantenendo una certa freschezza compositiva e tutte le caratteristiche distintive sviluppate negli anni, il misto di hardcore melodico e metalcore di Andrew Carey e compagnia, rimasto statico durante il lungo break, è al giorno d’oggi drammaticamente meno rilevante, e siamo sicuri che anche fregiandosi dello status di veterana la band farà fatica ad emergere nello stesso roster Rise Records. Le parti migliori della raccolta sono quelle che evocano la scena metalcore dei primi 2000, quella che li ha visti sbocciare: ai fan di lunga data farà piacere ascoltare “When You’re Born in the Gutter, You End up in the Port”, “Lacuna Inc.” e “The Fortunate Ones”. Con formazioni in crescita verticale come The Ghost Inside e giganti come A Day To Remember è sempre più difficile per formazioni come gli Evergreen Terrace accaparrarsi una fetta della torta, e purtroppo “Dead Horses” non può essere definito come una mossa nella giusta direzione.