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- Band: EVERGREY
- Durata:
- Disponibile dal: //2001
- Distributore: Audioglobe
Per ogni band che si rispetti, il terzo album è sempre un punto cruciale della propria carriera, perchè è il momento o di un’eventuale conferma di doti tecnico-compositive in crescita, oppure funge da segnale di un lento, forse inesorabile, declino. “In Search Of Truth” è il terzo album degli svedesi Evergrey, band promotrice di una musica frutto dell’unione tra progressive e gothic metal, e un suo accurato ascolto non può che promuovere il lavoro di questi cinque musicisti. L’inventiva e le capacità tecniche ci sono tutte, perchè a pezzi più aggressivi come “Watching The Skies” dove esplode la vena più heavy e tirata degli Evergrey, si alternano episodi alla stregua della lenta “State Of Paralysis” o la triste e coinvolgente “Different Worlds”, esempio di progressive metal di classe, abbellito dalle gotiche e sognanti tastiere di Sven Karlsson e da un bravissimo Thomas Englund dietro ai microfoni, che non a caso viene spesso paragonato ad un “certo” Tony Martin per tecnica e per il feeling che è in grado di trasmettere con la sua ugola. Ospite alla chitarra troviamo Andy Larocque, che si è anche occupato dell’intera produzione, sfornando, come al suo solito, un piccolo gioiellino sonoro. La vera pecca degli Evergrey è però l’eccessiva voglia di rendere i brani, spesso allungati eccessivamente, complessi e intricati. Chi, come me, ha avuto la fortuna di ascoltare il precedente album “Solitude Dominance Tragedy”, capolavoro indiscusso del five pieces svedese, “rimpangerà” le melodie più sognanti che hanno lasciato il posto a canzoni più cupe (dovute essenzialmente ai concept dei testi), ma non altrettanto fresche e coinvolgenti. In sintesi, “In Search Of Truth” non superà in qualità il suo predecessore, ma almeno conferma il valore e la personalità degli Evergrey, sempre più solidamente accasati presso la Inside Out, ormai regina del prog. Da avere, non a tutti i costi, ma da avere!