EVILE – Hell Unleashed

Pubblicato il 26/04/2021 da
voto
7.5
  • Band: EVILE
  • Durata: 00:41:45
  • Disponibile dal: 30/04/2021
  • Etichetta:
  • Napalm Records
  • Distributore: Audioglobe

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“Al mio segnale, scatenate l’inferno!”: così diceva Massimo Decimo Meridio, alias Russell Crowe, in una delle scene più famose de “Il Gladiatore”. Un monito glaciale e perentorio che prendiamo volentieri in prestito per replicare l’effetto scaturito dopo aver pigiato l’agognato tasto ‘play’ e fatto partire il qui presente “Hell Unleashed”, quinto album degli Evile, a otto anni di distanza dall’ultimo “Skull”. Un comeback terremotante ed iperfurioso che porta di diritto la thrash band inglese a raggiungere, se non addirittura a superare, gli ottimi risultati raggiunti con il loro disco d’esordio “Enter The Grave”. Un ritorno in pompa magna, coinciso con due importanti novità in termini contrattuali e di line-up: se da una parte annotiamo la firma per la Napalm Records, avvenuta nel settembre dello scorso anno, dall’altra c’è da sottolineare come l’act albionico si sia rimesso immediatamente in carreggiata dopo l’abbandono del singer e chitarrista Matt Drake, datato agosto 2020, chiamando in squadra Adam Smith alle sei corde e portando dietro al microfono il fratello dello stesso Matt, Ol Drake, già chitarrista del gruppo.
Cambiamenti che hanno fatto da apripista al nuovo “Hell Unleashed”: nove brani che puntano dritti ad uno dei punti di forza assoluta degli Evile, e cioè quello della velocità d’esecuzione. “Paralyzed” alla sedia, veniamo immediatamente travolti da una slavina di riff micidiali su cui è la mitragliante prestazione del drummer Ben Carter a fare il bello e cattivo tempo. Malignità sonora che si riversa in ogni pezzo, riuscendo comunque a trovare una sua variante tematica, grazie alla qualità delle nevrotiche linee chitarristiche. I rimandi ai maestri del genere (Slayer su tutti, ma vi sono accenni anche agli ultimi Possessed) fanno la loro apparizione in diverse occasioni, ma ciò non disturba in quanto coperti dalla singolarità della proposta globale. Più che azzeccato allora l’acquisto di Smith: ed è proprio il lavoro delle due asce, oltre ai repentini cambi di ritmo (“Incarceration”) a suggellare “Hell Unleashed” come il migliore dei lavori rilasciati sinora dalla band di Huddersfield ed uno dei più interessanti nel genere per l’anno in corso. Oltre alle bombe ad orologeria targate “Paralyzed”, “Gore”, “War Of Attrition” e la stessa titletrack, segnaliamo l’indiavolata “Disorder”, l’orrorifica “The Thing (1982)”, dedicata proprio al cult movie di John Carpenter, e la riuscita cover “Zombie Apocalypse” dei leggendari e marciosissimi Mortician. Un album granitico che avrebbe sicuramente raggiunto le posizioni ‘hot’ e ‘top’ delle nostre classifiche se non fosse per due piccoli dettagli purtroppo non di poco conto. Il primo riguarda l’ugola di Ol Drake: quando il gruppo annunciò la dipartita di Matt fu infatti lo stesso Ol a comunicare il suo nuovo ruolo, aggiungendo tra le altre cose che il suo timbro vocale si sarebbe discostato dalle vibrazioni ‘melodiose’ del fratello, in favore di una tonalità più grezza e diretta. Come dargli torto? Peccato che in alcuni episodi, la sua minor intonazione si è trasformata in una vera e propria mononota come neanche Elio e Le Storie Tese. L’altra tegola arriva invece dalla produzione, fin troppo patinata, pulita e di conseguenza piatta, andando così ad uniformare, perdendo d’identità, diversi passaggi che avrebbero invece acquisito ancor più enfasi ed impatto. Due note dolenti che non impediscono comunque di eleggere il ritorno degli Evile come uno dei più riusciti in chiave thrash del 2021.

TRACKLIST

  1. Paralysed
  2. Gore
  3. Incarcerated
  4. War Of Attrition
  5. Disorder
  6. The Thing (1982)
  7. Zombie Apocalypse
  8. Control From Above
  9. Hell Unleashed
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