
7.0
- Band: EVILIZERS
- Durata: 00:42:04
- Disponibile dal: 26/03/2021
- Etichetta:
- Punishment 18 Records
- Distributore: Audioglobe
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Rocciosi e genuini al 100%, i piemontesi Evilizers tornano a pestare i piedi a distanza di tre anni dal precedente “Center Of The Grave”. Assoldato dalla Punishment 18 Records, il quintetto tricolore ha imbracciato nuovamente gli strumenti per dar vita al qui presente “Solar Quake”, un album compatto, diretto, vario, la cui parola d’ordine è una sola: maturità. Rispetto al disco di debutto, infatti, dove i pezzi avevano seguito una struttura ispirata principalmente alle influenze del gruppo (dai Maiden ai Judas passando per i Black Sabbath), nel nuovo prodotto la band capitanata dal frontman Fabio Attacco, pur riconoscendo le innate radici nell’heavy metal più classico e granitico, ha aperto il ventaglio delle proprie potenzialità, dando vita a undici pezzi coinvolgenti e riuscendo a raggruppare in un sol colpo episodi tirati e poderosi, brani dalle tinte più oscure e selvagge, ballad dal sapore malinconico sino ad autentici inni drunk’n’roll. E se la titletrack, con il suo incedere ‘priestiano’ fa da apripista al filone più sudorifero di “U.T.B.”, con “Terror Dream” e la fulminea “Holy Shit” nelle vesti di perfetti co-protagonisti, “Chaos Control” e la successiva “Earth Die Screaming” ci portano in lidi più gotici, misteriosi, avvicinandosi in alcuni passaggi ad atmosfere teatrali degne dei migliori Death SS. Con “Shiver Of Thy Fate” a bollare la sezione soft song dell’intero lotto, la più catchy “Time To Be Ourselves” rimanda l’orecchio alle sonorità made in Airbourne prima che la conclusiva “Ghost”, in perfetto stile Onkel Tom, ci spedisca tutti di fronte al bancone di un pub in attesa di una rigenerante birra, mai così tanto agognata come in questo periodo. Energia da vendere, quella degli Evilizers: dal Piemonte, borchiati di acciaio, in nome del dio metallo.