6.0
- Band: EX DEO
- Durata: 00:38:23
- Disponibile dal: 24/02/17
- Etichetta:
- Napalm Records
- Distributore: Audioglobe
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A ben cinque anni da “Caligula”, compreso uno di standby di tutte le attività, i canadesi tornano sulla scena con un nuovo episodio della loro personale saga sull’antica Roma. La band capitanata da Maurizio Iacono (già voce e precedentemente basso dei Kataklysm) nasce infatti con l’obiettivo di unire la storia e la mitologia romana con il metal. La formazione è per la verità composta per 4/5 da membri dello storico e più noto combo death, cosa che si fa certamente sentire a livello stilistico: la struttura dei brani, in modo particolare a livello ritmico, è tipicamente melo death, arricchita però da importanti iniezioni di heavy/power sinfonico. Questa è – da sempre – la formula che il gruppo propone in supporto alle liriche epiche tra le quali fa capolino qua e là qualche strofa in italiano e latino. “The Immortal Wars” non fa eccezione, situandosi in perfetta continuità stilistica con i lavori precedenti; tecnicamente non c’è nulla da eccepire, i Nostri si muovono bene in questi territori e il songwriting si dimostra all’altezza: i brani risultano ben costruiti, con riff trascinanti e ritornelli orecchiabili. Ciò che proprio non convince è a monte di tutto questo, e risiede in una concezione hollywoodiana di epicità, patinata ed eccessiva: metaforicamente parlando siamo di fronte alla versione musicale della serie TV “Spartacus”. L’entusiasmo di Iacono per le proprie radici italiane e il suo progetto di rendere loro omaggio è degno di rispetto, ma l’approccio non è dei migliori e il risultato è pomposo quanto spesso vuoto. Chi apprezza gruppi come Amon Amarth, Fleshgod Apocalypse, Dimmu Borgir degli ultimi anni e l’epic sinfonico/orchestrale probabilmente potrà gradire questa proposta, gli altri ne stiano alla larga.