5.0
- Band: EXCALION
- Durata: 00:50:45
- Disponibile dal: 27/05/2005
- Etichetta:
- Sound Riot Records
- Distributore: Frontiers
Spotify non ancora disponibile
Apple Music non ancora disponibile
Arrivano dalla Finlandia, suonano power metal sinfonico e hanno comepunti di riferimento Sonata Artica, Stratovarius e, in misura minore,Symphony X. Già da queste brevi note introduttive si capisce che gliExcalion sono una band come ce ne sono state a decine negli ultimianni, tecnicamente ineccepibili ma senza un briciolo di inventiva opersonalità: insomma, il classico gruppo bello senz’anima. Dopolasolita trafila fatta di demotape e sporadici concerti, la band riescead accasarsi presso la Sound Riot Records per la quale sforna questo“Primal Exhale”, esordio sulla lunga distanza. In realtà non c’è moltoda dire, l’album è costruito su composizioni ben suonate maassolutamente mediocri e dozzinali, senza particolari picchi chepermettano al sestetto di distinguersi dalla massa di cloni incircolazione. Oggigiorno il power metal sta vivendo un momento digrossa difficoltà, con la maggior parte delle band che, nel tentativodi uscire allo scoperto, infarciscono il proprio sound di partiturethrash, gothic o folkeggianti per rendere più appetibile la propriaproposta. Gli Excalion invece ripropongono pari pari la formulettafatta di batteria a manetta, assoli torrenziali di chitarra e tastieree riffing neoclassico, risultando oltremodo derivativi. Non possedendola classe degli Stratovarius dei tempi d’oro, la freschezza dei SonataArtica degli esordi né tantomeno il talento dei Symphony X, la bandresta impantanata all’interno di un impianto rigidissimo, forse perchénon possiede le capacità o il coraggio di proporre qualcosa dialternativo. Come sempre fa rabbia che gente così abile con glistrumenti in mano non cerchi di rischiare, preferendo proporre unabrodaglia riscaldata che, magari, renderà di più a livello divendite,ma che contribuisce a far perdere di credibilità un’interascena musicale. Da evitare.