5.0
- Band: EXCITER
- Durata: 00:42:10
- Disponibile dal: 30/12/2010
- Etichetta:
- Massacre Records
- Distributore: Audioglobe
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A due anni dal precedente “Thrash Speed Burn”, i canadesi Exciter tornano con un nuovo disco di speed metal senza compromessi. “Death Machine” sulla carta vorrebbe davvero suonare come una macchina di morte, ma bastano i primi minuti d’ascolto per capire che qualcosa non va. La produzione della nuova fatica di John Ricci si dimostra plasticosa, amatoriale, in particolare chitarre e batteria vengono penalizzati da un suono ovattato e sbiadito. Richard Carron sembra impegnato a suonare dei fustini di detersivo! Sul versante prettamente musicale, i nuovi brani suonano sempre furiosi, veloci ed arrabbiati, ma nessuno possiede le qualità necessarie per divenire un cavallo di battaglia. “Death Machine”, “Dungeon Descendant” e “Pray For Pain” sono gli episodi migliori del disco, dove Kenny Winter può sbizzarrirsi a urlare come un ossesso e mostrare per l’ennesima volta la violenza dei suoi acuti. Il resto del disco trascorre nell’anonimato, la noia mortale inizia ben presto a prendere il sopravvento insieme ad una sensazione di feroce delusione per il buco nell’acqua fatto dai canadesi. “Death Machine”, ad ascolto ultimato, si conferma come una delle peggiori release degli Exciter, da anni infatti John Ricci non sbagliava (così clamorosamente) un colpo. Canzoni assolutamente trascurabili unite ad una produzione amatoriale sono un mix letale per decretare il fallimento di un disco. Una volta erano i re indiscussi dello speed metal, ora gli Exciter dovranno risollevarsi da questo brutto colpo per reclamare di nuovo il loro scettro.