7.0
- Band: EXHUMED , GRUESOME (USA)
- Durata: 00:19:53
- Disponibile dal: 05/06/2020
- Etichetta:
- Relapse Records
- Distributore: Audioglobe
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Matt Harvey vs Matt Harvey. Si riduce sostanzialmente a questo lo split EP che vede protagonisti Exhumed e Gruesome. Da una parte la storica band del chitarrista/cantante californiano, dall’altra il suo progetto-tributo ai Death, del quale è ideatore e principale compositore. Cinque pezzi – tre per gli Exhumed, due per i Gruesome – probabilmente composti di recente e qui rilasciati per distrarre i fan in questo momento di limitazione nelle relazioni sociali. Harvey, del resto, è un musicista esperto e, anche se non si può affermare che possieda il talento di tramutare tutto ciò che sfiora in oro, senz’altro sa dove mettere le mani per confezionare almeno qualcosa di dignitoso. I brani degli Exhumed sembrano rifarsi alle penultime cose dei death-grinder statunitensi: l’ignoranza e il minimalismo dell’ultimo “Horror” infatti qui cedono il passo a trame leggermente più ragionate, con, in particolare, l’opener “Rot Your Brain” a farsi segnalare come una traccia che avrebbe potuto trovare posto su un disco come “All Guts, No Glory”. Passando al materiale dei Gruesome, ci lasciamo alle spalle le influenze di Carcass e Repulsion per prestare l’orecchio ad un death metal che prosegue sulle coordinate dell’ultimo album del gruppo, “Twisted Prayers”, con un riffing di chitarra continuamente attraversato da richiami ad opere come “Leprosy” e “Spiritual Healing”. Chiaramente, Harvey e soci non hanno timore di muoversi all’interno di uno spazio stilistico angusto e limitante: il loro tributo non può concedere sorprese, tuttavia entrambe le canzoni sanno come sprigionare una forza scardinatrice e una genuinità degne di questo nome, rivelandosi dei piccoli inni alla resistenza in tempi difficili, in cui band e fan possono unirsi nel segno della stima che nutrono per Chuck Schuldiner. Insomma, nei cinque episodi di questo “Twisted Horror”, Matt Harvey e i suoi gruppi suonano sostanzialmente nello stesso modo di sempre, non lasciando tuttavia ampi spazi alla noia e alla monotonia. Chi stravede per Exhumed e/o Gruesome, non si tiri perciò indietro davanti a questo ascolto; dopo tutto, di questi tempi venti minuti liberi si possono trovare piuttosto facilmente.