7.5
- Band: EXITIUM
- Durata: 00:45:44
- Disponibile dal: 12/05/2023
- Etichetta:
- Time To Kill Records
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Per gli amanti del black metal, quello dal sound più moderno, la label nostrana Time To Kill ha appena rilasciato una vera e propria chicca: il debutto degli Exitium. Il quartetto italiano, formatosi due anni fa tra Verona e Venezia, propone un black intriso di un velenoso death metal che ne amplifica la violenza. “Imperitous March For Abysmal Glory” è il titolo di un album che impressiona per immediatezza e potenza sin dai primi brani. Nato dal concetto lirico su una civiltà oscura nascosta sotto la crosta terrestre ed entità maligne che aleggiano sopra di essa, il debutto dei Nostri si sviluppa attraverso dieci brani nei quali ristagnano gli spiriti demoniaci dei Behemoth, dei Watain e dei Deicide. Dalle esalazioni di questi mostri striscianti prende forma il potente suono degli Exitium, che decidono di nascondere le loro identità nell’ombra a favore della musica, la protagonista indiscussa del disco.
Dopo il breve intro che apre i cancelli di questo viaggio infernale, sono i riff di “Rooted in Blackened Soil” ad appiccare un incendio sonoro di portata notevole che colpisce per la sua nitidezza e densità. Un fuoco che si dilata velocemente con la complicità di un drumming preciso e travolgente che si districa senza difficoltà nella follia di questo caos. Non c’è solo la violenza a caratterizzare il mondo degli Exitium, c’è ben altro: i ragazzi non cadono mai nella prevedibilità, non si limitano al semplice compitino di irruenza e velocità, ma costruiscono vere fortezze sonore nelle quali racchiudono sezioni melodiche ed atmosfere sinistre che, come pioggia, penetrano il duro terreno del black lasciando l’ascoltatore impantanato in un’attraente trappola di fango. Difficile uscirne annoiati da questo marasma rumoroso che dispensa aggressività scaturita da arrangiamenti di chitarra trascinanti che contendono la scena a sezioni ritmiche che incantano per dinamismo e meticolosità.
Brani come “Abyss Wolf”, “Hammering The Walls Of Grace”, “The Sinister Sedition” e “Spoils Of Defilement” compongono il riflesso migliore di un album dietro al quale si celano musicisti talentuosi ed ispirati che non lasciano nulla al caso. Ogni traccia è ben salda alle proprie fondamenta sonore, una struttura sorprendente che cambia, che si arricchisce, che rallenta, che esplode e torna a rivivere di ritmo e passione. Nel brulicare di suoni feroci, avanza come magma incandescente l’aspro growl del cantante: il feroce narratore di una storia orribile e tormentata.
“Imperitous March For Abysmal Glory” è complessivamente un ottimo debutto, forse ancora un po’ impigliato agli artigli delle proprie ispirazioni, ma siamo certi che saprà liberarsene facilmente visto il suo alto potenziale tecnico e compositivo. Nel bel mezzo di questo straripante incendio sonoro, non ci resta che goderci la marcia imperiosa degli Exitium, determinati a conquistare i cuori più neri.