7.0
- Band: EXUMER
- Durata: 00:33:30
- Disponibile dal: 06/04/2012
- Etichetta:
- Metal Blade Records
- Distributore: Audioglobe
Spotify:
Apple Music:
Complimenti ai tedeschi Exumer, che dopo quindici anni dal loro secondo e ultimo album “Rising From The Sea” e dopo lo scioglimento avvenuto nel 1990, anno di estinzione del thrash metal vecchio stampo, ritornano con una nuova release sponsorizzata dalla Metal Blade! Purtoppo in questo ritorno non troviamo la stessa formazione degli anni ’80, specialmente quella artefice del capolavoro “Possessed By Fire”. C’è il ritorno (dato che non figurava sul secondo album della band) di Mem Von Stein al basso e alla voce ed è rimasto il chitarrista Ray Mensh. Purtroppo non troviamo più il bravo batterista Bornetto ed il chitarrista Siedler. Sul nuovo “Fire & Damantion”, un titolo ed una cover che forzatamente vogliono collegarsi al passato e soprattutto al lontano debutto della band del 1986, troviamo in qualità di ospite sul brano rifatto “Fallen Saint” nientemeno che Paul Arakari, bassista/cantante sul secondo e non strepitoso album “Rising From The Sea”. Questi cambiamenti ed il passare del tempo inevitabilmente presentano al pubblico gli Exumer ed il loro sound cambiati, ma non profondamente. Certo, la voce con l’accento schizzato di Von Stein è purtroppo un lontano ricordo, ora il buon Mem non ha più il timbro di quand’era un ventenne e si sente; non a cas,o il volume della sua voce non è eccessivo e non emerge dalla potente base thrash metal. Ad ogni modo, il grande Waldemar Sorychta in fase di produzione ha veramente fatto dei miracoli ed il sound degli Exumer nel 2012 è assolutamente devastante. Possiamo dire che la band esce da questo ritorno a testa alta perché il nuovo album convince. Purtroppo, per i fan di vecchia data, molto del vecchio sound si è smarrito, ma non scomparso. E’ venuto a mancare specialmente il tipico modo di suonare la batteria dell’assente Bornetto, con il suo uso ossessivo utilizzo del ride. Gli Exumer si sono incattiviti e hanno appesantito il proprio sound dato che il gusto del pubblico thrash in tutti questi anni è parecchio cambiato. Una nota a sfavore dell’opera è data dal minutaggio troppo esiguo: solo trentatre minuti e ben due brani ripescati e riadattati dai due primi album, un po’ troppo poco per un come-back atteso ben quindici anni! Salutiamo comunque il buon ritorno degli Exumer, ma rimane il ricordo indelebile lasciato da “Possessed By Fire”.